La Samp non sa più vincere, ma soprattutto la marcia dei blucerchiati lontano da Marassi è da retrocessione. Per questo Gigi Del Neri cercherà il riscatto nel match più' complicato possibile: oggi al San Paolo la Sampdoria dovrà invertire la rotta davanti a 50 mila persone e ad un Napoli che, dall'arrivo di Walter Mazzarri in panchina nel post Donadoni, non ha ancora perso una partita.
Il pareggio con il Palermo è già stato un segnale importante di risveglio ma adesso serve qualcosa di più.
Del Neri, rispetto all'ultimo match, sarà obbligato a cambiare almeno 2 perdine. Tanto per cominciare Cacciatore, per una botta rimediata domenica, e Franceschini, influenza, non sono nemmeno stati convocati. A destra, al posto del baby difensore, dovrebbe giocare Zauri, con Gastaldello e uno tra Lucchini e Rossi, pupillo di Del Neri.
L'altra novità riguarda il centrocampo: dopo la multa a Tissone per il mancato saluto al tecnico per la sostituzione di domenica, l'argentino si accomoderà in panchina e al suo posto rientrerà Mannini, nel più classico 4-4-2.
Dall'altra parte per Mazzarri sarà una sorta di amarcord, dopo due anni alla Sampdoria, tra alti e bassi, con un bel piazzamento Uefa e con una finale di Coppa Italia, poi persa con la Lazio. L'ex tecnico blucerchiato ora sta volando con il suo Napoli: «Non è facile mantenere questo rendimento ogni squadra contro di noi riesce a dare sempre il massimo. E con la Samp ci aspetta un confronto importante. Per me sarà una partita particolare, perché a Genova ho trascorso due anni di grande intensità in cui abbiamo acquisito anche tanta esperienza in Europa. Gli anni alla Samp mi hanno aiutato a crescere come allenatore. Facemmo bene in Coppa Uefa, ci togliemmo tante soddisfazioni, come quando eliminammo una grossa squadra come il Siviglia. Inoltre si superò il record di Boskov di dieci risultati positivi di fila. Resta il rammarico di non aver vinto la Coppa Italia l'anno scorso, ma adesso sono al Napoli e penso solo al Napoli». Mazzarri confermerà la formazione che ha battuto l'Atalanta: «Non farò molto turn-over, in difesa Contini e Rinaudo hanno qualche problema ma vedremo. Ci serviva un giocatore sulla fascia sinistra e abbiamo individuato in Dossena l'uomo giusto». Quest'ultimo però non giocherà contro i blucerchiati. E poi ci sarà la sfida nella sfida: Cassano contro Lavezzi: «A me piace parlare del gruppo», taglia corto il tecnico partenopeo.
Capitolo mercato. È finalmente stato raggiunto l'accordo tra la Roma e la società blucerchiata per l'esterno giallorosso Guberti. La trattativa sarà perfezionata all'inizio della prossima settimana, quando Marotta si trasferirà nella capitale per il tradizionale incontro all'Hilton, in occasione del vertice tra capitani, dirigenti e arbitri. Guberti arriverà a Genova con la formula del prestito e il diritto di riscatto della metà del cartellino, fissato a tre milioni di euro. Manca ancora l'ufficialità per lo scambio di portieri con la Reggina: Vincenzo Fiorillo andrà a vestire la maglia amaranto, mentre a Genova arriverà Mario Cassano, classe 1983.
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