La Sampdoria prende un quattro in pagella

Emmanuele Gerboni

C’era una volta la regola del dieci, che non è un bel voto in pagella. Sono quei punti che mancano alla Samp per essere quella Samp. Che aveva sfidato tutto e tutti, ed era stata sbattuta fuori dalla Champions League per la sgominata dell’Udinese all’ultimo giro del campionato. C’era e c’è ancora la regola del dieci per la Samp. Che ha proprio 10 punti in meno rispetto all’anno scorso e si trovava, in questo momento della stagione, sul terzo gradino del podio. E sono sempre dieci i punti che la Samp ha perso in questo girone di ritorno, se facciamo i paragoni con la stagione che fu. Infatti, dodici mesi fa, nelle prime otto giornate dopo il giro di boa la Samp aveva collezionato diciannove perle. Tantissime, appena una sconfitta (in quel di Livorno), e poi tre blitz in trasferta: Lazio, Juventus e Brescia.
Adesso, la storia è tutta diversa. Perché i blucerchiati hanno iniziato alla grande schiantando la Fiorentina e poi hanno perso la bussola: in totale fanno 9 punti. Restringiamo l’inquadratura, vediamo soltanto le ultime cinque gare, è finito pochissimo nelle tasche blucerchiate. Solo cinque punticini, in questa ipotetica mini graduatoria sta meglio anche l’Ascoli che di punti ne ha messi insieme ben 9. La flessione, quindi, è soprattutto in questi numeri: la Samp ha abbassato le marce, inevitabile per tantissimi motivi che andremo a scoprire. C’è un altro fatto interessante. Da una parte ci sono le primo otto gare del girone d’andata, dall’altra quelle di ritorno, sempre di questo campionato. Beh, all’appello mancano altri quattro punti. Poi, c’è anche un altro aspetto che merita una riflessione speciale. Lo scorso giugno la Samp finì così. Gol fatti: quarantadue. Gol subiti: ventinove. Adesso, siamo a febbraio e quelle caselle recitano che quarantadue sono le reti messe a segno (questo è un bel dato) mentre quelle incassate arrivano a quota 36. Troppe per una difesa che è sempre stata un fortino blindatissimo. Di questi trentasei, ben 19 gol sono stati subiti tra le mura amiche del Luigi Ferraris: quella blucerchiata, in casa, è la quarta difesa più battuta del campionato.
La Samp sta faticando, e fin qui ci siamo. Le altre però stanno volando rispetto all’anno scorso. Lasciamo perdere Juve, Inter e Milan. Partiamo dalla Fiorentina che può vantare un +23, la Roma segna un +16, mentre Livorno e Chievo sono a +12. Anche la Lazio ha segnare un andamento positivo, cinque punti in più. I problemi della Samp si specchiano anche nella stagione esaltante delle altre che hanno distanziato di brutto i blucerchiati in questo parallelo tra le ultime due stagioni. C’era una volta la regola del dieci, e sono pure gli assenti che la Samp si è ritrovata a Siena. E c’è poco da scherzare anche per la sfida di sabato con la Juve. Rientrerà Flachi squalificato, ma ci sarà ancora da capire il suo compagno di reparto.

Il bollettino medico del lunedì non è stato particolarmente esaltante. Perché Fabio Bazzani si è allenato in palestra, è ancora presto per il verdetto ma sarà un lunga settimana con il cuore in gola, il fiato in sospeso, e le dita incrociate.

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