La Ztl contro la prostituzione. Trasformare via Sampierdarena in una zona a traffico limitato, non sarà di certo la soluzione definitiva contro il mestiere più antico del mondo, ma potrebbe allontanare il passeggio notturno dalle finestre degli abitanti della via della delegazione medio ponentina.
Quaranta palazzi, centinaia di famiglie che, tutte le notti, assistono impotenti al via vai di auto che si accostano ai marciapiedi, «caricano» e se ne vanno. Per poi tornare dopo mezzora.
La proposta di Stefano Anzalone, consigliere comunale dell' Italia dei Valori, è semplice: divieto di transito per tutti i non residenti dalle 21 alle 6 del mattino. Per chi sgarra, multe salate. «Partendo dal presupposto che la prostituzione non è un reato - spiega Anzalone - , per risolvere l'emergenza occorre aggirare l'ostacolo».
L'assessore alla sicurezza, Francesco Scidone, si è detto favorevole alla proposta, che giudica assolutamente fattibile, soprattutto perché la limitazione notturna non impedirebbe transiti giornalieri e non penalizzerebbe le attività commerciali. Unico neo: il costo.
Per creare dei varchi controllati dalle telecamere occorrerebbero circa 500mila euro. «Contiamo di reperire i fondi necessari per questa soluzione», dice l'assessore alla sicurezza. Quando? Ancora non si sa, la questione deve passare dal consiglio comunale.
L'ultima parola spetterà, come sempre, al sindaco e al vice sindaco.
E proprio alla Vincenzi, Forza Italia, chiede di fissare un incontro con il governo «per il quale la sicurezza è una priorità - ricorda Matteo Rosso - al di là delle barriere politiche».
«Intanto in consiglio comunale veglieremo sull'attuazione delle proposte - sottolinea Giuseppe Cecconi, consigliere di FI-. Basta con l'illudere la gente».
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