Al San Camillo body painting sulla pancia per riflettere sulla maternità

Oggi pomeriggio la performance del pittore bulgaro Alexander Jakhnagiev, nel Dipartimento di maternità infantile dell'ospedale.

Body painting sulla pancia di una donna incinta per ragionare sul valore della maternità. Questa l'originale iniziativa dell'azienda ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma, dove domani pomeriggio alle 15 è in programma la performance del pittore bulgaro Alexander Jakhnagiev, nel Dipartimento di maternità infantile. L'evento fa parte di «Io M'Ammo», la particolarissima mostra di dieci opere realizzate su ecografie di donne incinte, nata da un'idea dell'artista bulgaro. Jakhnagiev darà vita a una suggestiva performance di body painting sulle pance di una donna incinta e del blogger Mario Adinolfi, eccezionalmente «incinto».
«Con questo evento - spiega in una nota Luigi Macchitella, direttore generale del San Camillo Forlanini - lanciamo una provocazione per continuare nel nostro ruolo istituzionale di rispetto e tutela di ogni soggetto, con un invito a sentirci, come servizio pubblico, gravidi di idee per il miglioramento dei servizi e della cura di ogni persona». La mostra, che rientra nel progetto «Città Etica San Camillo» finalizzato a introdurre l'arte come elemento di miglioramento dell'ambiente ospedaliero, sarà visitabile fino al 31 dicembre.

Alla conferenza stampa interverranno i promotori dell'iniziativa: Luigi Macchitella, Direttore Generale del San Camillo-Forlanini, Marina Zappa dell'Associazione Culturale Soqquadro, Costanza Fanelli della Casa Internazionale delle Donne e il Direttore del Dipartimento di Maternità Infantile, Claudio Donadio.

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