A Santa Margherita si litiga per sport Ma sull’ospedale tutti contro la Regione

Niente più palloni e panchine. Addio alle porte e ai segni dei tacchetti. Il Broccardi B si è trasformato da campo di calcio in parcheggio. Al gesso che delimitava l'area di rigore è stata sostituita la vernice per gli stalli di sosta. E durante il consiglio comunale di Santa Margherita scoppia la polemica. I consiglieri di minoranza non ci stanno e chiedono, tramite una mozione, che alla colata di bitume venga sovrapposto un manto in erba sintetica. «È sempre servito per il settore giovanile», osserva il consigliere di opposizione Giovanni Costa. «L'impianto non era omologabile per quasi tutte le categorie», si difende l'assessore alla manutenzione del territorio Andrea Bernardin.
La trasformazione, frutto dell'accordo con Rete Ferroviaria Italiana che aveva utilizzato quell'area come stoccaggio dei materiali di risulta durante l'intervento nella galleria di Ruta, ha permesso la realizzazione di 19 posteggi per i pullman, 100 per le automobili, 5 a pagamento per i camper e 14 per gli autocarri. Il consigliere incaricato allo sport, Giuseppe Orsi, ricorda che il campo era inutilizzato da tempo e prova a mediare: «In futuro se ne potrebbe realizzare uno da sette». Bernardin aggiunge: «L'asfalto è drenante, la schiena d'asino c'è già, basterà rimettere le porte, srotolare un tappeto di erba sintetica e il campo sarà pronto». La maggioranza tira dritto e respinge la mozione. Ma se sul calcio il parlamentino sammargheritese è diviso, ad unire i colleghi ci pensa il tennis. Merito del centro sportivo di via Frugone la cui gestione, affidata a due società sportive, viene prolungata fino alla fine dell'anno visti gli ottimi risultati.
A tenere banco è però, ancora una volta, la vicenda relativa alla vendita dell'ex ospedale. Lo sdegno dei consiglieri nei confronti della Regione è congiunto. Perché in un incontro tra l'assessore regionale all'urbanistica Marylin Fusco, il sindaco Roberto De Marchi e l'assessore al bilancio Giovanni Battista Raggi, l'ente di via Fieschi ha manifestato l'intenzione di chiudere la procedura di eliminazione del vincolo sanitario entro maggio. La scelta della nuova destinazione d'uso sarà circoscritta a tre categorie: residenziale, alberghiera o residenza turistico-alberghiera. Insomma, la possibilità di vedere appartamenti nell'ex ospedale è sempre più concreta. Il Comune, in cambio, riceverebbe gli oneri di urbanizzazione; una parte di alloggi a favore dei residenti; 3.

500 metri quadrati destinati a strutture di pubblico servizio e il dieci per cento sulla plusvalenza derivante dalla valorizzazione dell'immobile (stimato in circa un milione di euro). L'offerta non piace. Tra class action e ricorsi, la battaglia è solo all'inizio.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica