Una caduta di circa trenta metri, mentre scalava la cascata di ghiaccio dellAcquapendente in località Rocca del Prete, sul monte Maggiorasca. È morto così Pierluigi Balli, lalpinista genovese di 56 anni scomparso giovedì pomeriggio in Val dAveto e ritrovato ieri mattina privo di vita dal soccorso alpino. Luomo, esperto scalatore e con la passione della montagna, aveva di recente acquistato una particolare attrezzatura proprio per scalare sul ghiaccio. Poco prima di partire, intorno alle 11 di giovedì, aveva telefonato alla moglie per salutarla. È stata la donna, la stessa sera, intorno alle 23, a dare lallarme non vedendolo arrivare a casa e non riuscendo a raggiungerlo sul cellulare. Una notte di ricerche quasi nella certezza di non poter individuare subito luomo, poi la ripresa delle operazione con maggior forza, fino al ritrovamento del cadavere.
Ed è stato attraverso lesame delle celle telefoniche che carabinieri e vigili del fuoco sono riusciti a circoscrivere la zona delle ricerche e poi a rintracciare il corpo dellalpinista.I trenta metri di caduta e le gravi ferite riportate hanno ucciso luomo sul colpo, rendendo comunque vano anche leventuale ritrovamento anticipato.
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