Alla Scala si brinda con Ciaikovskij

Se non è più come un tempo, quando s'aspettava la mezzanotte per brindare tutti nel foyer, la sera dell'ultimo dell'anno la Scala offre pur sempre una bellissima festa. Danza, tanta danza colta nella sua accezione più classica, fiabesca e godibile. Il Gala Ciaikovskij estrapola infatti alcuni momenti tra i più significativi della grande trilogia ciaikovskijana: Lago dei Cigni versione Burmeister, Bella Addormentata edizione Nureyev e Schiaccianoci per la coreografia di Patrice Bart. La singolarità del taglio sta nel fatto che il terzo atto del Lago, la festa per il compleanno del principe con il divertissement che inanella le una nelle altre czarde e tarantelle, danze spagnole e mazurke, e ospita la perfidia di Odile semanticamente risolta nei proibitivi e taglienti 32 fouetées, fa da cornice anche ai brani più celebri degli altri due balletti. Così il cuore si perde nell'«Adagio della Rosa» dell'Addormentata, il fiabesco vive nel passo a due degli uccellini blu, il senso del bello e l'amore del «maraviglioso» si esaltano nel pas de deux dello Schiaccianoci. In scena brillano mille stelle. Le nostre sono guidate da Marta Romagna, Aurora accanto ai quattro principi Alessandro Grillo, Mick Zeni, Matteo Buongiorno e Bryan Hawison nell'«Adagio della Rosa» della Bella. Con loro la coppia Antonino Sutera-Daniela Cavalleri uccellini blu. Tra quelle ospiti si impone Roberto Bolle, nato e cresciuto alla Scala ma oggi un guest che i prossimi anni, al posto del Alessandra Ferri che ha lasciato, farà coppia con Svetlana Zakharova, astro del Bolshoj (arriva da Kirov), pupilla di Putin e membro della Duma. Oggi danza in coppia con la deliziosa Polina Semionova, formata al Bolshoj ma subito rapita da Vladimir Malakov, direttore del Ballo della Staatsoper Unten den Linden Berlin del quale è regina. Con loro, quasi a sancire il nuovo gemellaggio Scala-Staatsoper Berlin attraverso la figura portante del nuovo «maestro scaligero» Daniel Barenboim, altre due prime parti del Belletto di Berlino: la russa Nadja Saidakova e il croato Ronald Savkovic.

Il Gala di San Silvestro (inizio ore 19) si pone un po' come il contraltare danzante del Capodanno in musica teletrasmesso il primo dell'anno in diretta da Venezia (sul podio il raffinato Roberto Abbado) e in differita dal Musikverein di Vienna (sul podio il glorioso Georges Prêtre). Alla fine il Piermarini brinda.

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