Anche un tentativo di suicidio, alla fine, entra nel tritacarne della politica. Mentre lex assessore regionale Pier Gianni Prosperini è piantonato in ospedale dopo aver cercato la morte, la polemica - durissima - scoppia al Pirellone tra i consiglieri del Pd Carlo Monguzzi e Giuseppe Civati, e il governatore Roberto Formigoni. «Sta nel sangue e nei nervi di una persona di sinistra provare pietà per una persona in difficoltà - commentano dal centrosinistra - ma questo non toglie le gravissime responsabilità politiche anche di Formigoni, perché la vicenda giudiziaria in cui è rimasto coinvolto Prosperini è drammaticamente seria». Immediata la replica del presidente della Regione. «Dovrebbero stare zitti questi signori. Sono dei corvi, degli sciacalli. Sono speculazioni immonde, noi non abbiamo mai speculato sulle loro storiacce. Chiediamo rispetto».
Luciano Muhlbauer, consigliere regionale del Prc, va oltre. «Siamo dispiaciuti di fronte a ogni tentativo di togliersi la vita, anche se non va oltre un codice verde, e sentiamo rispetto umano per la persona. Non per questo possiamo assolvere Prosperini e tanto meno riteniamo che ora sia lecito chiedere clemenza per lui». Il motivo, insiste Muhlbauer, è che lex assessore «non ha mai concesso clemenza a nessuno. Ha istigato allodio con determinazione e ha condannato senza processo. Ha chiesto punizioni esemplari per delle quisquilie». E ancora, «è amico del dittatore eritreo. Prosperini ha diritto alla pietas, cioè a quella cosa che ha sempre negato agli altri, ma non ha diritto di chiedere clemenza».
Più misurato il candaidato alle regionali per il centrosinistra, Filippo Penati. Lex presidente della Provincia si è detto «molto colpito per il gesto di Prosperini, perché dimostra una sofferenza personale di un uomo che ha ammesso di aver commesso degli errori, ma questo non deve spingere nessuno a mettere in discussione la propria vita». Però, cè un però. «Credo non aiutino nessuno, a partire dallo stesso Prosperini, le sottovalutazioni del mondo politico che riducono tutto a casi isolati la cui responsabilità è solo personale e non ci sono responsabilità politiche. Io credo invece - ha aggiunto Penati - che la politica debba reagire, credo debba alzare il livello di guardia affiché il rapporto tra politica ed etica torni un tema centrale dellazione amministrativa. Nessuno può chiamarsi fuori».
Il centrodestra si stringe attorno allex assessore. «È un fatto estremamente doloroso, che mi fa sanguinare il cuore», dice il ministro della Difesa Ignazio La Russa. «Io spero che ci sia pace per lui - ha aggiunto -, che per come lho conosciuto io è una persona assolutamente perbene. Certo ci saranno delle ragioni, ma è una cosa che mi addolora moltissimo». «Gli faccio tanti auguri perché ce la faccia - ha commenta toil leader del Carroccio Umberto Bossi - e poi tutto per una cosa da niente».
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