Sciopero Alitalia, stop a 400 voli. Partono in serata i tifosi del Milan

Dalle 10 alle 18, all’astensione degli assistenti si aggiunge quella dei controllori di volo. Rischio di paralisi completa. Partiranno in serata i tifosi del Milan diretti ad Atene: si sono mobilitate Enac ed Enav. Intanto il Tesoro è pronto a vendere l'intera quota della compagnia

Sciopero Alitalia, stop 
a 400 voli. Partono 
in serata i tifosi del Milan

Milano - Due scioperi paralizzano oggi il trasporto aereo nazionale: da una parte gli assistenti di volo dell’Alitalia, dall’altra i controllori di volo dell’Enav. Gli assistenti della ex compagnia di bandiera vengono da una settimana di scioperi bianchi che hanno provocato, proprio per le loro modalità, molti nervosismi - oltre che disagi - tra i passeggeri. Lo sciopero di oggi era stato proclamato, in un primo tempo, per lunedì 17, per 24 ore; la concomitanza con lo sciopero dei ferrovieri aveva indotto la commissione di garanzia a posticipare quello di hostess e stewart, riducendolo a otto ore, dalle 10 alle 18: l’arco della giornata che sta in mezzo alle fasce di garanzia, che vanno dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. I voli Alitalia cancellati saranno 394, il danno stimato dalla compagnia è di 4-5 milioni, come ha detto il direttore di produzione, Giancarlo Schisano, uscendo da un incontro con l’Enac; dall’inizio dell’anno, ha detto, i mancati ricavi per sciopero ammontano a 30 milioni.

Lo sciopero dell’Enav presenta aspetti singolari. Venerdì scorso i sindacati confederali dei controllori di volo hanno firmato il contratto per la categoria, ma le sigle autonome si sono dissociate perché insoddisfatte dei contenuti economici. Lo sciopero di oggi è stato proclamato dal sindacato Sacta: i suoi iscritti a livello nazionale sono 6 secondo l’Enav e 3 secondo Assaereo, l’associazione di Confindustria che riunisce le compagnie italiane. Il ruolo-chiave dei controllori di volo per la sicurezza del trasporto aereo comporta che un’astensione proclamata da un manipolo di persone possa bloccare l’intero sistema. Anche lo sciopero Enav è collocato nell’arco 10-18; i pochi iscritti al Sacta sono sostenuti dagli altri sindacati autonomi, e la partecipazione non è prevedibile. «È inaccettabile - sostiene Cesare Stumpo, segretario generale di Assaereo - che una categoria monopolista come i controllori di volo dichiari in media uno sciopero ogni 20 giorni». Secondo Stumpo le cancellazioni di voli tra le 10 e le 18 di oggi saranno in tutto 500-600.

Assoaereo ha calcolato in 50 milioni il danno odierno per il sistema Paese. «Si tratta di uno studio che abbiamo svolto con la Confindustria - spiega Stumpo -, e che stima il danno in 25 milioni ogni 4 ore di sciopero dei controllori di volo. Il calcolo tiene conto di costi diretti e indiretti, dai mancati incassi di compagnie, aeroporti, fisco, fino agli alberghi, ai taxi, ai servizi turistici. Tra il 2000 e il 2005 - continua Stumpo - i controllori di volo hanno proclamato 700 ore di sciopero e ne hanno effettuate 320, che sono costate un danno di 2,2 miliardi di euro: ma al di là del danno economico - commenta il segretario - si tratta di un indebolimento del nostro trasporto aereo e, in definitiva, del sistema Paese».

Sul fronte della privatizzazione dell’Alitalia, va registrato che Unicredit, in cordata con Aeroflot, ha «avviato colloqui» per la ricerca di un partner europeo. Uno degli altri pretendenti, il fondo Usa Tpg, ha annunciato un accordo con British Airways per lanciare un’Opa su Iberia: ci si chiede se l’operazione sarà alternativa a quella italiana o se, al contrario, potrà presentare delle sinergie.

Con l’avvio della terza fase del processo di cessione, il governo ha confermato ieri «la propria disponibilità ad adottare le iniziative più opportune e condivise in relazione al possibile impatto occupazionale del piano industriale

presentato dall’acquirente selezionato ad esito del suddetto processo. Tali iniziative saranno valutate in coerenza con le misure e gli interventi adottati in circostanze analoghe, nel rispetto della normativa comunitaria».

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