Crollano i profitti dellEspresso: il gruppo editoriale chiude i primi nove mesi del 2009 con 1,2 milioni di utile netto consolidato, in calo del 97,2% rispetto ai 43,3 milioni del corrispondente periodo 2008. In discesa anche i proventi della pubblicità, che nei nove mesi hanno subito una riduzione del 22,3% rispetto al corrispondente periodo del 2008, attestandosi a 344,7 milioni, mentre i ricavi diffusionali sono rimasti sostanzialmente stabili (-0,8%). In particolare, quelli della Repubblica nei nove mesi «mostrano unevoluzione leggermente positiva - spiega il gruppo in una nota - grazie al significativo aumento delle vendite in edicola», mentre i periodici, che rappresentano circa il 10% dei ricavi diffusionali del gruppo, mostrano una flessione dell8,1% («più contenuta» quella dellEspresso). Nel terzo trimestre però il calo dei ricavi pubblicitari è stato solo del 18%, rispetto a -26,8% e -21,3% rispettivamente nel primo e secondo trimestre.
Secondo la nota del gruppo presieduto da Carlo De Benedetti, il rallentamento della flessione riflette «sia levoluzione generale del mercato che il progressivo miglioramento della performance della concessionaria». Risultati positivi arrivano inoltre dal piano di riorganizzazione in corso, grazie al quale i costi operativi sono scesi del 12,1%: a regime si prevede un decremento dei costi del 17% (-140 milioni) rispetto al 2008. In particolare, il primo effetto, sia pure parziale, del piano è il taglio degli organici: i dipendenti sono scesi a 3.174 dai 3.344 di fine 2008. Per contro, «limplementazione del piano ha comportato nei nove mesi, oneri straordinari per 23,8 milioni», afferma ancora la nota. Il margine operativo lordo è pari a 60,7 milioni, in calo del 51,8%, mentre i ricavi netti del gruppo ammontano a 640,9 milioni, registrando una flessione del 15,9%. Nel periodo luglio-settembre il fatturato è sceso invece del 12,5%, grazie al rallentamento della contrazione della raccolta e allincremento dei ricavi diffusionali (+1,2%) trainati dalle vendite della Repubblica. Per il resto dellanno il gruppo «non prevede significativi scostamenti rispetto ai risultati fin qui registrati».La posizione finanziaria netta è negativa per 219 milioni (279 milioni lo scorso dicembre).
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