Scontri a Milano: chi è contro legge deve rinunciare anche a difendersi

Troppo semplice il comportamento di certe forze politiche che sono solite armare i devastatori metropolitani, e candidarli anche nelle proprie liste, per poi alla prima occasione prendere le distanze non appena si accende una telecamera e si apre un microfono. Mi ricorda molto il comportamento di un ufficiale (e di complemento) dell’esercito che affermava di essere contro il nonnismo anche se lo applicava. Siamo in molti a pensare che queste persone siano da condannare, su questo aspetto i dubbi sono pochi. Altrettanti numerosi dubbi che costoro saranno condannati in modo esemplare. Dipende dalla magistratura e su questa nessuno può proprio mettere mano. Sarebbe molto bello che gente come questi no global, che in base a questo credo politico rifiutano questa società, rifiutassero anche quel diritto fondamentale di una società civile di avere una difesa in tribunale.

Piacerebbe a molti che costoro che rimpiangono la società dove le leggi le fanno i kamikaze subissero un processo simile a quelle farse che si svolgono da quelle parti. In qualità di avvocato rifletterei se i denari che lo Stato paga per il patrocinio gratuito valgano la pubblicità negativa di essere identificati come difensori di personaggi che la gente avrebbe linciato volentieri.

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