Lincontro cè stato, in mattinata dentro lo spogliatoio, Marco Branca e Mario Balotelli, risultato 0-0, nessun tiro in porta, nessuna emozione, i tifosi hanno lasciato Appiano Gentile scuotendo la testa.
Indiscrezioni raccontano di un Mario Balotelli con una idiosincrasia conclamata verso il termine scuse. Avrebbe chiesto di essere trattato per quello che ritiene di essere, discorso complicato, Marco Branca aveva il mandato per chiudere il libro su questa vicenda solo dopo un atto di contrizione del ragazzo. Cosa rischia Balo lo sa anche lui, la battuta che girava per Appiano era di un cinismo senza scampo: se chiede scusa, Josè lo convoca su due piedi, altrimenti ara Appiano Gentile fino al termine della stagione.
Massimo Moratti è dato sul furibondo. Il gesto della maglia infilata lo ha spiazzato, ieri ha sdoganato una versione molto annacquata del suo stato danimo: «Non so neppure se si è allenato questa mattina, ma credo di sì, dipende dallallenatore e da quale rapporto cè, ma lui fa parte della squadra e in questo finale di stagione noi avremmo bisogno di lui». Non è unapertura, e sul tardi del pomeriggio il presidente lo ha fatto intendere: «Bisogna cercare di capire se può essere chiamato per la prossima partita o per quella successiva. Ma non credo che la situazione sia cambiata di molto».
Dopo Gabriele Oriali, Josè Mourinho e Marco Branca, ecco lennesima esortazione verso Mario Balotelli, gli stanno spiegando che serve un suo passo indietro, poi ricomincia tutto. La storia della catenina strappata a Balotelli da Josè Mourinho sta diventando quella del pescatore di tinche, a ogni nuova versione la tinca diventa sempre più grossa fino a prendere le sembianze della balena. Pare che tutti conoscano la verità ma nessuna la riveli. Ma, detto tra noi, frega quanto? Il presidente, lallenatore, la squadra e i tifosi sono un poker pesante, e tutti vanno dalla stessa parte. A un certo punto il presidente ha tagliato corto: «Adesso pensiamo alla Champions».
Domani cè il Cska, ieri i russi hanno ottenuto il permesso di allenarsi ad Appiano Gentile, se fosse accaduto in qualunque altro club sarebbe passato per un gesto distensivo alla vigilia di una partita fondamentale. Se lo fa lInter diventa curioso. Luciano Moggi ha consigliato Mourinho di dimenticare la Champions league, tanto la vince il Barcellona, è già scritto. Precedenti e conoscenze indurrebbero a credergli ciecamente. Oggi Josè si palesa e parla, non per scelta ma per regolamento Uefa, magari si inventa qualcosa. Le invenzioni sono allordine del giorno, ieri si era sparsa la voce che Davide Santon avrebbe stretto i denti per esserci contro il Bologna dove lemergenza difensori sarà pesantissima. Anche ieri il suo ginocchio si è gonfiato e quindi loperazione che gli era stata anticipata dopo il consulto di Barcellona è sempre più vicina.
Formazione anti Cska che tiene conto delle assenza per squalifica di Lucio e Thiago Motta. Josè Mourinho sta pensando al tridente offensivo, o meglio Pandev, Sneijder ed Etoo dietro a Milito. Ivan Cordoba dovrebbe affiancare Samuel, Zanetti esterno basso di sinistra, Stankovic e Cambiasso davanti nelle preferenze a Mariga e Muntari.
«Se Balotelli non si scusa farà il giardiniere ad Appiano Gentile»
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