Sin dai tempi di Biancaneve, spettacolo rivelazione dell83, il Teatro del Carretto di Lucca si è imposto sulle scene nazionali e internazionali per la profondità di una ricerca che, pur partendo da celebri capolavori della letteratura e della drammaturgia (Shakespeare, Omero, i tragici greci, la fiabe classiche), si è sempre mossa in un ambito di marcata originalità, puntando a rielaborazioni sceniche dove ampio spazio è riservato alleffetto visivo, a una materialità di stampo artigianale, allamore per il mito e per lintreccio tra reale e meraviglioso. Dopo il notevole successo raggiunto da produzioni quali Metamorfosi, memorabile trasposizione dellomonimo racconto di Kafka visto anni fa al Valle, e il recente Pinocchio intriso di echi circensi e grotteschi, Maria Grazia Cipriani e Graziano Gregori (rispettivamente regista e scenografo della compagnia toscana) presentano a India da questa sera un lavoro ispirato allAmleto di Shakespeare. Lavoro dove lintero dramma viene proiettato in una dimensione di sogno (e di marionettistico teatro nel teatro) immaginata da un unico luogo di osservazione: la prospettiva del protagonista, le sue ombre interiori, i suoi tormenti, il suo moderno vacillare.
«Le altre figure, fantasmatiche o reali, vengono filtrate dalla sensibilità e dallimmaginazione di Amleto - spiega la regista - in una riscrittura che, attraverso spostamenti cesure e montaggi, ora mette in evidenza ora infrange ogni convenzione teatrale, sempre sovrapponendo moto tragico a moto comico, al fine di lasciar emergere il dramma delluomo oppresso da pensieri sul senso dellesistenza: solo con i fantasmi, il dubbio, lessere o non essere». Fino al 28 marzo. Info: 06/684000311.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.