Un secondo anello per il raccordo anulare

«Il nostro piano prevede obiettivi ben precisi: la realizzazione del 2° anello esterno del Grande Raccordo Anulare e il completamento dell’anello ferroviario; l’incremento dei parcheggi di scambio e rotazionali; la diversificazione della flotta degli autobus; l'aumento dei treni della metro; la realizzazione dei prolungamenti delle linee A e B, la costruzione della linea D e la conclusione nei tempi previsti della metro B1 e della metro C, la più grande opera pubblica programmata in Italia negli ultimi 25 anni e finanziata per l’82% dal Governo Berlusconi. Per quanto concerne il trasporto pubblico locale, occorre prioritariamente affrontare la questione legata alla liberalizzazione del servizio. Noi crediamo che in questo comparto occorra aprire il trasporto di Roma ad un forte rapporto con il resto della Regione.

A tal fine è necessario, tra le altre cose, accorpare le società comunali e regionali che si occupano di programmazione e progettazione (Atac, Aremol e Metropolitane SpA). Bisogna, inoltre, creare un gestore unico del trasporto, che unisca Co.Tra.L., Met.Ro. e Trambus, previa una decisa razionalizzazione e ottimizzazione delle strutture di questa nuova società».

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