La sedentarietà è un pericoloso nemico che ogni giorno ci ruba la nostra salute

«In Europa ogni anno sono 600mila i decessi riconducibili alla sedentarietà, una delle dieci cause principali di mortalità e disabilità al mondo», afferma il dottor Claudio Cricelli, presidente della della Società italiana di medicina generale (Simg), precisando che uno stile di vita sbagliato può avere conseguenze fortemente debilitanti e, in alcuni casi, mortali. Ma restare in forma è semplice: «basta percorrere al giorno una distanza ben precisa, ovvero 3 km, circa 5000 passi». Per far conoscere agli italiani tutti i benefici di una attività tanto semplice, ma altrettanto preziosa, diventano fondamentali progetti che promuovano stili di vita sani e diffondano messaggi di salute. «A settembre, in 31 città italiane, prenderà il via il progetto Città per camminare, che verrà presentato a novembre in occasione di un convegno nazionale al CONI. Si tratta - aggiunge Cricelli - di un'iniziativa che promuove la cultura del movimento fisico assieme all'interesse storico-artistico-paesaggistico».
Il progetto intende incoraggiare l'idea di un maggior utilizzo pedonale delle città favorendo politiche di mobilità-sostenibile; vuolfavorire lo sviluppo della cultura dell'andare a piedi; incidere sugli stili di vita in funzione di un miglioramento della salute; promuovere le città ed il loro territorio. «Camminare è l'attività fisica primaria per la prevenzione e la scoperta delle città», aggiunge Maurizio Damilano, campione olimpico e mondiale di marcia e ideatore del progetto . «Occorrono percorsi attrezzati ed una politica di fruibilità delle città più a dimensione d'uomo». Un'iniziativa rivolta ai cittadini di tutte le fasce d'età, ma con particolare attenzione agli anziani.

«La città come palestra – sottolinea Roberto Messina, presidente di Federanziani - dove poter svolgere quell'attività motoria indispensabile per uno stile di vita salutare e prevenire gli acciacchi tipici della terza età».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica