«Cipolletta non si permetta di dire che la carenza del tracciato è colpa del Friuli o del Veneto. Cipolletta metta mano al portafogli, anche se non cè una lira dentro». Così il presidente del Veneto, Giancarlo Galan, dal convegno di Nordesteuropa.it, risponde allallarme sui ritardi della Tav a Est lanciato dal presidente delle Fs, Innocenzo Cipolletta. Per Galan «adesso è arrivato il momento di affrontare di petto il problema della Tav». E sul nodo di Vicenza, che pare stia paralizzando il proseguimento dellopera, ha aggiunto: «Ha senso ed è praticabile continuare a volere la fermata dellAlta velocità a Vicenza? Non esiste che lAlta velocità si fermi a Vicenza». Secondo il presidente della Regione, il Veneto «è ununica grande metropoli e gli servono al massimo due fermate».
Sullopportunità di sviluppo delle infrastrutture, in particolare dellAlta velocità, sia Galan che il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, hanno detto di ritenere che lExpo 2015 di Milano sia unimportante opportunità di sinergie con la Lombardia. Tondo ha insistito sulla necessità assoluta di accelerare sulla Tav, e di far sì che le regioni del Nordest si presentino «unite a Roma per i finanziamenti. Se perdiamo questo treno il Nordest rischia il declino».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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