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Le sfide del 2011 si vinceranno con l’export

Il 2011 sarà ancora un anno di sfide per il manifatturiero italiano, ma le imprese meglio posizionate sui mercati più dinamici potranno recuperare buone condizioni operative e fronteggiare le tensioni sui margini. Lo sostiene l’Analisi dei settori industrialì di Prometeia, realizzata in collaborazione con Intesa San Paolo. La debolezza della domanda interna, sia sui consumi sia sugli investimenti, imporrà alle imprese italiane di affidare la crescita ai mercati internazionali, che presenteranno però un ciclo meno vivace rispetto al 2010. Le imprese più competitive e già posizionate nei Paesi più dinamici saranno in grado - sottolinea Prometeia - di rafforzare la crescita e di migliorare le condizioni di redditività nel 2011, pur in presenza di una composizione della domanda mondiale poco favorevole all’attuale struttura dell’offerta italiana e di pressioni sui margini operativi, conseguenti ai rincari delle materie prime.

Nel 2010, il fatturato manifatturiero (stimato in crescita a tassi prossimi al 10%) è stato sostenuto dalla positiva evoluzione delle vendite all’estero. Per la gran parte dei settori la crescita del fatturato estero è risultata infatti più vivace rispetto a quella del fatturato nazionale.

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