Si abbassa l’età della prima bionda Ora i ragazzi fumano già a 12 anni

I ragazzi milanesi si rivelano sempre meno virtuosi. Non solo si scoprono forti consumatori di cannabis ma si è abbassata nel giro di cinque anni l’età della prima sigaretta. La fumano già a dodici anni. Una precocità resa nota ieri alla presentazione da parte della Lega Italiana contro i Tumori della Giornata Mondiale senza Tabacco in programma il 31 maggio in cui è stata fatta conoscere anche l’indagine «Due generazioni di bambini raccontano la sigaretta 1981-2007».
Un’iniziativa, finanziata dall’assessorato alla salute del Comune di Milano, per conoscere com’è cambiata nel corso degli anni l’immagine che i pre-adolescenti hanno del fumo. «I bambini di oggi hanno le idee più chiare sugli effetti negativi delle sigarette - dichiara Ennio Salomon, presidente dell’Istituto Doxa - le percezioni negative riguardano soprattutto i danni alla salute, le malattie e la morte. I bimbi intervistati nel 2007 rivelano una maggior coscienza del problema rispetto a quelli del 1981». E se i bambini si dimostrano così consci dei danni provocati dalla nicotina, non sembrano esserlo i ragazzini più grandi. Bastano, infatti, pochi anni di più per passare dalla bocciatura all’accensione della sigaretta. Gli adolescenti cominciano sempre prima a fumare: i milanesi più precoci iniziano già a dodici anni. Questa precocità è supportata dal Libro Bianco sul Fumo presentata ieri dalla Lega Italiana contro i Tumori che ha esaminato gli anni 2000 e 2005. In un quinquennio la situazione è decisamente peggiorata. «Gli adolescenti - si legge - iniziano a fumare più precocemente: il 7,8% dei giovani dai 14 ai 24 anni ha iniziato a fumare prima dei quattordici. Rispetto al 2000 la quota di questi ultimi aumenta, ma solo per i maschi, del 60%». Si tratta di numeri allarmanti che preoccupano anche l’assessore alla salute del Comune di Milano Carla De Albertis che dichiara: «Il mio assessorato finanziando la campagna 2006-2007 della Lega Italiana contro i Tumori si è reso parte attiva nella lotta al cancro, sensibilizzando i giovanissimi e le famiglie sui danni che il fumo provoca. È necessario tenere sotto osservazione le abitudini dei bambini per indurli a seguire da subito sani stili di vita. Bisogna esortare i bambini tra i nove e gli undici anni, perché di bambini si tratta, a non accendere la prima sigaretta. Purtroppo di precocissimi fumatori a Milano ce ne sono davvero tanti. Basti pensare che molti dei giovani intervistati dall’Istituto Doxa hanno ammesso di aver fumato prestissimo. La percentuale dei precoci (prima dei quindici anni) ammonta complessivamente ben al 26,6%. E si scopre che le ragazzine sono state meno virtuose dei loro coetanei: li hanno superati, infatti, con il 27,6% contro il 25,8%.


Ben più alta è la quota di coloro che hanno acceso la prima sigaretta tra i quindici e i diciassette anni: la percentuale raggiunge un totale di 58,2% che fa rimontare i ragazzi che arrivano al 59,7% contro il 56,4% delle coetanee.

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