Capito la crisi? Il consumo di caviale è calato dell1 per cento e quello di ostriche del 2,5 per cento: è bastato perché alcuni titolassero «Consumi in calo» dopo la ferale notizia che persino il salmone affumicato ha avuto un decremento dell11 per cento. E quanto può resistere, un Paese, in queste condizioni? La spesa per il pranzo di Natale in compenso è aumentata (+3,7) e così pure lacquisto di prodotti made in Italy, ma non fatevi ingannare: è chiaro che gli italiani stanno folleggiando prima dellinedia definitiva e come già fecero prima dellanno Mille. La spesa per i regali si è rivelata inoltre più oculata grazie allintento di «ridurre gli errori e ottimizzare la spesa con acquisti utili», gli italiani insomma hanno speso meno, hanno speso meglio e hanno frequentato più mercati e mercatini. Terrificante.
Ma allora diciamolo, forti del nostro retroterra nichilistico: non possiamo che augurarci che tutto acceleri e vada sempre peggio, che lApocalisse finale non ci lasci agonizzare, che gli italiani giungano al prossimo Natale con privazioni ancora più umilianti e definitive, che possano calare gli acquisti dei pini da supermercato, dei panettoni da nove chili farciti con besciamella, che ci siano solo settanta chilometri di luminarie anziché ottanta, che cali di un altro punto percentuale lacquisto di caviale Beluga a vantaggio del volgare Sevruga. Meglio ardere che spegnersi lentamente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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