Palermo - L’Unione strappa alla Cdl il sindaco di Agrigento. Le amministrative 2007, per quanto riguarda le province e i comuni capoluogo siciliani, si chiudono pertanto con un 3-1 a favore della Cdl. Nelle precedenti elezioni di cinque anni fa la Cdl fece cappotto: 4-0. Il dato ufficiale del ballottaggio di Agrigento vede in vantaggio il candidato appoggiato dall’Unione per oltre 7 mila voti. Un vantaggio non più matematicamente recuperabile da parte del candidato della Cdl. In Sicilia, pertanto, il centrodestra mantiene i sindaci di Palermo e Trapani e la provincia di Ragusa. Il centrosinistra strappa alla Cdl il comune di Agrigento.
Agrigento, Zambuto al 63,78% Ad Agrigento, quando mancano solo sette sezioni alla fine dello scrutinio, il
candidato sindaco Marco Zambuto, un ex Udc sostenuto dai Ds e da altre liste del
centrosinistra, è al 63,78% contro il candidato del centrodestra. Lo dice il sito web della
Regione Sicilia.
Vincenzo Camilleri, che al primo turno era stato il più votato, è fermo infatti al 36,22%.
La città siciliana era amministrata dal centrodestra.
Alfano: "In consiglio comunale abbiamo il 70%" «Consigliamo al Dipartimento Enti Locali della Direzione nazionale
dei Ds di raffreddarsi gli animi. Ricordiamo, infatti, che, ad Agrigento, il centrodestra
ha vinto in Consiglio comunale per il 70 per cento contro il 30». Lo afferma il
coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, Angelino Alfano. «Il centrodestra, in Sicilia, ha espugnato due roccaforti rosse: Favara e
Marsala, con la vittoria di due candidati di Forza Italia, rispettivamente Domenico
Russello e Lorenzo Carini». Alfano sottolinea anche che «il dato è ancor più rilevante se si pensa che, in
entrambi i comuni, Fassino era andato a comiziale e che entrambi i comuni erano, da
decenni, governati dal centrosinistra. Questo a ulteriore conferma della compattezza e
della solidità della Casa delle Libertà in Sicilia».
Cuffaro: "Confermato il radicamento della Cdl" "Il dato che ci viene consegnato dalle urne in questo fine settimana conferma il radicamento del centro destra nel territorio siciliano. Il conto dei sindaci assegnati oggi finisce 14 a 7 invertendo la tendenza che voleva, fino alla scorsa elezione, la cdl perdere ai ballottaggi". Lo dice il presidente della Regione Salvatore Cuffaro commentando il dato elettorale siciliano. "Recuperiamo importanti comuni - continua Cuffaro - come Favara e Marsala e registriamo ottimi risultati anche ad Alcamo dove l’Unione mantiene la poltrona di primo cittadino ma di misura. Si è perso ad Agrigento dove, evidentemente, non siamo riusciti a spiegare ai cittadini la qualità del nostro candidato. La sconfitta, però, riguarda soltanto il sindaco visto che la maggioranza della cdl nel consiglio comunale è più che ampia".
Sindaco per 44 voti di scarto Accade a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, dove il candidato del centrosinistra ha sconfitto il suo rivale al ballottaggio per 0,29 punti percentuali. Giovanni Di Martino, sostenuto da Ds, Margherita, Udeur ha ottenuto 7.786 preferenze (50,14%). Solo 44 consensi in meno(7.742 , 49,86%) per l’assessore regionale siciliano al Territorio e ambiente, Rossana Interlandi, sostenuta da An, Mpa, Forza Italia, Alleanza Siciliana e Udc.
È Luigi Mancuso il nuovo sindaco di Mussomeli (Cl)Mancuso, appoggiato da Alleanza Nazionale, Forza Italia, Azzurri per Mussomeli e Autonomia per Mussomeli ha ottenuto il 51,86% delle preferenze (3.772 voti). A sfidarlo era Salvatore Scannella, sostenuto dalla Margherita e da tre liste civiche, che si è fermato al 48,14% dei consensi (3.501 voti). I dati sono dell’assessorato regionale agli Enti locali della Sicilia.
Favara (Agrigento) sceglie la Casa delle Libertà Secondo i dati dell’assessorato regionale agli Enti locali della Sicilia relativi a 32 sezioni su 35, infatti, Domenico Russello, sostenuto da Forza Italia, Mpa, Udc, Alleanza Nazionale, De Gregorio - Italiani nel mondo, Partito Socialista - Nuovo Psi e Forza Azzurri, è in vantaggio con il 58,50% dei consensi (9.815 voti). Diciassette punti percentuali in più rispetto al sindaco uscente della cittadina Lorenzo Airò, appoggiato dal centrosinistra che si ferma al 41,50% delle preferenze (6.964 voti).
Aragona sceglie la sinistra Il Comune di Aragona scegli il candidato a sindaco del centrosinistra.
Ad una sola sezione da scrutinare su 14, infatti, Alfonso Tedesco, appoggiato da Margherita, Udeur e tre liste civiche, ottiene il 59,20% dei consensi (3.329 voti), lasciando il suo rivale Antonino Di Giacomo (Forza Italia, Alleanza Nazionale, Mpa, Udc e una lista civica) a circa mille voti di distanza (2.294 preferenze, il 40,80%).
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