Se avesse previsto lideologia («laido è bello») dei due Shrek, girato dal suddito neozelandese di Sua Maestà Andrew Adamson, mezzo secolo fa lirlandese anglicano C.S. Lewis avrebbe scritto le Cronache di Narnia (Mondadori) ponendo il veto alla postuma trasposizione cinematografica a Hollywood. Del resto un po di pudore era rimasto anche nel mondo venale dei film, se ancora nel 1998 la trasposizione era stata affidata al John Boorman di Excalibur. Poi il progetto passò ad Adamson, scelto perché neozelandese, come il Peter Jackson della trilogia del Signore degli Anelli, cioè come colui che ha sfruttato sfondi impagabili (e agevolazioni impagate) offerti dallazienda di soggiorno della Nuova Zelanda. Chi conosce quel lembo dOceania sa che è il parco giurassico degli inglesi estinti in Inghilterra. Però lIrlanda, che Boorman avrebbe preferito, sarebbe stata una scelta più coerente, perché i quattro bambini della storia sono alter ego di Lewis.
Il libro delle Cronache di Narnia si apre con Il nipote del mago, che però non fu scritto per primo. Il film è però tratto dal secondo racconto: Il leone, la strega e larmadio. E dallarmadio comincia. Quattro fratelli, sfollati da Londra nella primavera-estate 1940, durante i bombardamenti aerei tedeschi, sono ospiti di un anziano professore (Jim Broadbent). La più piccola sinfila fra le pellicce di un armadio, che celano laccesso a unaltra dimensione, dove non è mai Natale, ma è sempre inverno, per lincantesimo della malvagia regina (Tilda Swinton) che contende il potere al leone Aslan. La lotta fra principio maschile e femminile si unisce a metafore cristiane, ma - ammesso che il leone Aslan sia Cristo - Lewis coglie una vocazione sacrificale come prologo della vendetta, non del perdono: il leone si lascia immolare dalla regina malvagia, ma risorge per uccidere...
Se Le cronache di Narnia è un film dignitoso, non lo è far doppiare in italiano lirlandese Liam Neeson (voce di Aslan in originale) dallegiziano Omar Sharif. Ma la voce di un uomo maturo del nord e quella di un uomo vecchio del sud non danno la stessa emozione.
CRONACHE DI NARNIA di Andrew Adamson (Usa, 2005), con Georgie Henley, Skandar Keyner. 140 minuti
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.