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Il sindaco bacchetta gli albergatori: «Sembrate la famiglia Addams»

Uhhh se l'ha cantata tutta l'altra sera in consiglio comunale a Santa Margherita Ligure il sindaco Roberto De Marchi, che se materializza dubbi sulla partenza dell'ospedale di Rapallo, non ha remore nel bacchettare i suoi imprenditori: «Noi ci sveniamo e il presidente dell'associazione albergatori, intervistato sul turismo pasquale da Rai 3 si lamenta delle presenze e dei ponti che non ci saranno. Sembravano la famiglia Addams». Ti scatta la musichetta, tocchi ferro e l'immaginario sintetizza l'ira funesta di De Marchi, che del «maniman» ne ha piene le tasche e spara a zero perché certi scivoloni si pagano: «Bastano trenta secondi per mandare tutto a ramengo». Galeotta e pretestuosa la mozione sulle manifestazioni primavera-estate a firma Costa, Chiarelli, Marsano e Balsi, che ignari mandano in bile il sindaco. Dopo la come sempre garbata e quasi musicale esposizione dell'assessore Fustinoni, De Marchi entra a gamba tesa e rompe le armonie stilistiche dell'andazzo: «Che un medico debba insegnare marketing al presidente degli albergatori è un paradosso - sbotta - Dal Ponente il sindaco di Diano, sorriso a trentadue denti, ha raccontato meraviglie al microfono e ti vien voglia di andarci; noi abbiamo fatto solo la figura degli sfigati. E ci contraddiciamo pure, visto che il giorno di Pasqua Rai 1 ha dedicato all'Erba Persa di Villa Durazzo un servizio splendido». Da contraltare il programma: il Santa Festival, il jazz, «Santa Incontra», la notte vintage di inizio estate del 19 giugno con fiori, Maggioloni e Vespe e la notte bianca del 4 settembre con Giuliano Palma e Nina Zilli. Pronta anche la Mappa Smart e sai cosa fare a Santa. Ma l'altro rovello del consiglio è la riconversione dell'ospedale, con la mancata attribuzione dei fondi FAS su cui Marsano, Costa e Balsi presentano una mozione. De Marchi conferma che non esiste revoca della delibera dei 2.150.000 euro per la cartolarizzazione della piastra ambulatoriale, quindi si va avanti, però «questa piastra - insiste - ha senso all'interno della ristrutturazione degli ospedale di Santa e Rapallo». E la notizia: «Ma siete sicuri che quello di Rapallo sarà prossimo a funzionare? E non è strano che a Santa aprano nuovi ambulatori? I passi vanno compiuti quando c'è chiarezza sul futuro, e i colleghi di Rapallo si renderanno conto che non è importante il contenitore, ma il contenuto che nessuno s'ha ancora qual è».

E a Chiarelli che teme che i due milioni finiscano nel calderone ruentino e chiede lumi sulla rivelazione: «Io non ho certezza che l'ospedale non parta, ma registro che non si hanno notizie su quello che troverà location lì».

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