Lo smog scatena la depressione

In questi giorni le centraline registrano livelli meno alti di polveri sottili. E a guadagnarci non è solo la salute dei polmoni ma anche quella della psiche. Lo smog è una delle cause scatenanti della depressione. Lo sostiene il professor Claudio Mencacci, direttore del dipartimento di Neuroscienze e del Centro depressione donna che ieri ha partecipato alla presentazione del numero verde (800274274) attivato da Progetto Itaca contro questo male oscuro molto diffuso nella nostra città. «A Milano ne soffrono - dichiara il professore - oltre 100mila persone. E questi numeri sono destinati ad aumentare di anno in anno non di poco: nel 2009 dovrebbero aggiungersi altre 4 mila persone». Il catastrofico censimento non finisce qui. Ammontano a 85mila coloro che assumono antidepressivi. Cifre che fanno guadagnare alla nostra città il titolo di capitale dei depressi. «Ne soffre infatti - precisa il professor Mencacci - il 10% della popolazione». Ad avere la peggio sono le donne, ma come mai? «La depressione - spiega il direttore del dipartimento di Neuroscienze del Fatebenefratelli - è legata alle fasi ormonali ed alla maggiore sensibilità agli stress acuti, ai disturbi del sonno, all’aumento di fattori stressogeni nell’attività lavorativa, alla violenza domestica che provoca alterazioni biologiche del cervello». «Alla depressione poi - aggiunge il professor Mencacci - si associa il progressivo abuso di sostanze: cocaina ed alcol. Quest’ultimo non più bevuto tra le quattro pareti domestiche come succedeva un tempo ma in pubblico, agli happy hour.

Le donne sono numericamente inferiori agli uomini che abusano di alcol e cocaina ma ne sono maggiormente dipendenti a causa della diversa conformazione cerebrale e della maggiore sensibilità ad un neurotrasmettitore: la dopamina».

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