Sori a tempo di jazz per tre serate coi big della musica

Gegé Telesforo stasera in scena a piazzale Ghio: sarà affiancato dal genio del basso elettrico Gianni Serino

Quest'anno compie 20 anni, ma non li dimostra. Anzi. Il Festival del Jazz di Sori - storica rassegna organizzata dalla Pro Loco e dal Comune - ha visto negli anni un susseguirsi di artisti di fama mondiale; artisti del calibro di Trilok Gurtu, Randy Brecker, Frank Gambale Billy Cobham, Jeff Berlin, Rodney Holmes,Bill Evans, Hiram Bullock, Paul Wertigo e molti altri, che hanno reso famosa Sori nel mondo jazzistico.
Per la 20ª edizione, il direttore artistico Adriano Mondini, ha scelto un programma tutto italiano con un nome di spicco: Gegé Telesforo. Showman, percussionista, polistrumentista grande conoscitore di musica jazz e grande cantante dalla velocità ritmica straordinaria, Gegè Telesforo rappresenta una figura professionale dai mille contorni e dalle altrettante sfumature. Nato artisticamente con Renzo Arbore, che ne ha scoperto le incredibili doti vocali, Telesforo ha saputo, nel corso degli anni, individuare un proprio progetto di ricerca, che ha nello scat, ovvero I'improvvisazione con la voce, il nodo centrale.
Il concerto di Gegé Telesforo è stasera alle 21,40 a piazzale Ghio (come tutti gli altri) e sarà affiancato come supporter alle 20,30 da un autentico genio indiscusso del basso elettrico: Gianni Serino. Si è già detto molto circa la impressionante bravura dell'artista definito, essendo genovese, il Nicolò Paganini del basso elettrico. Gianni Serino riesce con due strumenti contemporaneamente, a suonare pagine di Johann Sebastian Bach, capostipite indiscusso della storia della musica. Inventore di tecniche personalissime e uniche, Gianni Serino è già stato notato dai grandi nomi del jazz internazionale quali Jeff Berlin e Billy Cobham.
La serata di venerdì 27 luglio sarà caratterizzata da due band infuocate dalla funky music. Alex Carreri - bassista molto apprezzato nell'ambiente jazzistico - che presenterà il suo «Chemical Blend», sua ultima produzione discografica, che non lascia l'ascoltatore indifferente, il quale può gustare un solido groove costruito su eleganti armonie e a volte tempi dispari, temi all'unisono, improvvisazione e interplay tipici del linguaggio jazzistico con un sound fresco. Poi sarà la volta del trombettista cubano Mena Gendrickson con il suo quintetto.

Nella serata conclusiva di sabato 28 luglio alle 20,30 sarà in scena la cantante Silvia Della Noce. Alle 21,40 sarà la volta della Drummeria: un grande e unico spettacolo formato dai 5 batteristi più famosi e rappresentativi in Italia.

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