Spending review al Quirinale: Mattarella caccia chi non ha i requisiti

Mattarella sfratta i dipendenti dagli alloggi di servizio: nei 58 appartamenti potrà restare solo chi deve essere sempre reperibile. Gli altri dovranno traslocare (entro due anni)

Spending review al Quirinale: Mattarella caccia chi non ha i requisiti

Quirinale, si cambia. Basta "benefit" ai dipendenti, che ora possono alloggiare in uno dei 58 appartamenti del palazzo. Da settembre, Sergio Mattarella rivedrà l'elenco di quelli che possono usufruire del servizio e concederà a ben pochi di restare.

Tutti quelli che, per la natura del proprio servizio, non è necessario che siano sempre reperibili e "a portata di mano", infatti, saranno sfrattati e dovranno lasciare l'appartamento entro i prossimi due anni. Le stanze così recuperate saranno riutilizzate come uffici o comunque per usi di interesse pubblico. L’obiettivo dell’operazione, spiegano al Quirinale, è quella di risparmiare denaro pubblico e, specie dopo l’apertura del palazzo ai cittadini, restituire spazi all’uso pubblico.

A disciplinare la materia è un decreto presidenziale varato dal segretariato del Quirinale lo scorso sei agosto: il provvedimento mette ordine in una prassi che vede da molti anni risiedere negli appartamenti quirinalizi numerose persone che con le nuove regole non avranno più titolo per restare. D’ora in poi gli alloggi di servizio (si tratta di 58 appartamenti situati in quattro palazzi nei dintorni del Quirinale) saranno assegnati "sulla base di criteri obiettivi" ai dipendenti che svolgono funzioni cruciali che impongono "esigenze di reperibilità, flessibilità e prolungamento della presenza in servizio oltre l’orario di lavoro". Costoro dovranno versare un canone che, pur restando sotto il livello di quello di mercato, sarà però aumentato del 20% rispetto a quanto versato attualmente.

Un aumento più consistente è previsto per gli inquilini che dovranno lasciare l’appartamento. Il Quirinale si è rivolto all’Agenzia del Demanio per stabilire , per ogni appartamento, quale debba essere essere il canone di affitto da applicare ai dipendenti: si va dagli 821 euro per un appartamento di 25 metri quadrati ai 4.533 per un appartamento di 224 metri quadrati. Del nuovo canone, i dipendenti dovranno pagare da subito una somma pari al 30%, poi nel 2015 arriveranno al 60% e nel 2017 dovranno versare l’intero importo. Dopodiché, all’inizio del 2018, dovranno abbandonare l’appartamento dove hanno vissuto. A quanto si apprende, una volta completato il piano, dovrebbe essere interamente liberato il palazzo San Felice, in via della Dataria.

Per quanto riguarda invece i consiglieri del Quirinale (la ristretta cerchia degli "uomini del presidente" che assiste il capo dello Stato) ad essi era tradizionalmente assegnato un appartamento di rappresentanza di ampia metratura (il più grande è un appartamento di 800 metri quadrati in via della Dataria, appannaggio del segretario generale). Con l’arrivo di Mattarella, tutti i consiglieri, a partire dal segretario generale Zampetti, hanno rinunciato all’assegnazione dei prestigiosi appartamenti. Ai consiglieri potranno invece essere assegnati piccoli appartamenti ad uso foresteria, da utilizzare in caso di necessità legate al servizio. Nella foresteria sarà vietato trasferire la residenza e portarvi la famiglia. I consiglieri dovranno poi pagare di tasca propria tutte le utenze (acqua luce, gas ecc.), che finora erano pagate per metà dal Quirinale.

Cambiano le regole anche per i posti

auto: finora dipendenti e consiglieri assegnatari di un appartamento del Quirinale avevano a disposizione diversi posti per parcheggiare. D’ora in poi solo il primo sarà gratuito, gli altri bisognerà pagarli 150 euro al mese.

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