«L'uomo più bello del mondo». Così la stampa internazionale, negli anni Cinquanta, definiva l'attore Jacques Sernas, morto ieri a Roma, pochi giorni prima del suo novantesimo compleanno, come ha comunicato la moglie Marina. L'eroe di Elena di Troia (1956) era nato in Lituania il 30 luglio del 1925 e da quella terra aveva ereditato gli occhi malinconici e i capelli biondi,che ne fecero presto il beniamino della maggior parte dei film europei in costume, tra i Cinquanta e i Sessanta.
Orfano di padre a un anno, fu portato a Parigi dalla madre e, terminate le scuole,durante la seconda guerra mondiale si arruolò nella Resistenza francese. Catturato dai tedeschi, fu imprigionato per un anno nel campo di concentramento di Buchenwald.
Il suo debutto avviene col film francese Maschera di sangue (1947), accanto a Jean Gabin. Nel tempo, Sernas si fece un nome, lavorando anche in drammi e commedie come Gioventù perduta (1948) e Il falco rosso (1949), del quale fu protagonista e apparendo nei film in costume Camicie rosse (1952) e Lulù (1953),con Valentina Cortese. La vera popolarità arrivò con Elena di Troia (1956), dove le sexy Brigitte Bardot e Rossana Podestà incorniciavano la sua prestanza. Anche Hollywood si accorse del bel lituano e la Warner Bros lo arruolò nel film bellico L'inferno è a Dien Bien Fu (1955).
Finita l'ondata dei ruoli prestigiosi, Sernas si stabilì a Roma, dove Federico Fellini volle affidargli una parte minore in La dolce vita (1961). Fra i suoi film più importanti, ricordiamo Pia de' Tolomei, Vite perdute, Per pochi dollari ancora . Negli ultimi tempi ha lavorato in fiction tv come Il maresciallo Rocca e Papa Giovanni .- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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