Paolo Giordano
nostro inviato a Sanremo
Amadeus a piccole dosi. Anche dopo aver incoronato gli otto giovani che si giocheranno il Festival, l'altra notte non si è sbottonato più di tanto su quello che sarà il suo Festival, la settantesima edizione, quella comunque determinante per i bilanci Rai 2020.
Ha confermato la presenza di Tiziano Ferro per tutte le cinque sere (quindi dal 4 all'8 febbraio). Non sarà un co-conduttore ma avrà un ruolo determinante nella scansione delle serate, anche se soprattuto «canterà perché fa il cantante», ha spiegato Amadeus, che è molto carlocontiano nell'attitudine lucida da presentatore di nuova generazione legato però a doppio filo con la tradizione. Ha le idee chiare e, nonostante molti bravi autori, dà l'impressione di essere quello che tira le fila di uno spettacolo che, al netto dei soliti luoghi comuni da bar, è uno dei più difficili al mondo da organizzare.
«Quando mi sono chiesto quali figure femminili avrebbero potuto accompagnarmi, pensavo a una, massimo due donne. Poi mi sono detto che palle, è sempre così da tantissimi anni. Allora ho pensato a dieci donne per me come avrebbe detto Battisti. Due donne a sera che siano diverse e per età e percorsi e che siano in grado di raccontare storie», ha spiegato. Tra di loro, si pensa a Diletta Leotta, alla sempre meno probabile Chiara Ferragni, ad Antonella Clerici (l'altra sera giurata per i Giovani), a Vanessa Incontrada, a Bebe Vio, alla fidanzata di Cristiano Ronaldo, a Simona Ventura e altre figure che comunque potrebbe essere manifesti della femminilità a tutto tondo. Ad esempio Sofia Goggia, sciatrice peraltro brillantissima e con una erre arrotata da Moulin Rouge. Oppure altre giornaliste, presentatrici o attrici che abbiano un profondo seguito social (che è il passepartout di questi tempi) ma che siano credibili nel ruolo di simboli. «Non posso ancora dire esattamente quali saranno perché non ho la certezza visto che i contratti non sono ancora stati firmati. Perciò le annuncerò soltanto quando avrò la certezza».
E poi all'Ariston ci saranno i super ospiti. «I miei super ospiti preferiti sono i miei amici», ha scherzato Amadeus, che comunque deve incassare il rifiuto di Jovanotti che è stato annunciato e poi disannunciato da Fiorello. «Ovvio che adesso mi dispiaccia, ma rispetto la sua decisione» ha spiegato il Settantesimo, ossia il conduttore della settantesima edizione.
Di sicuro potrà contare su Al Bano, che forse arriverà con Romina Power anche se sicuramente i due si esibiranno insieme durante il Capodanno di Raiuno presentato naturalmente da Amadeus. «Non so ancora se ci sarò», ha detto Romina, innescando forse l'ennesimo tormentone festivaliero, peraltro sempre meno credibile. Un'altra presenza fissa sarà Fiorello nel ruolo di mina vagante nonché di deus ex machina dell'ex DopoFestival e protagonista dell'Edicola al mattino. «So che sta pensando a delle sorprese», nicchia Amadeus.
Lui, cioè Rosario Fiorello che Amadeus chiama Saro, è indubbiamente uno dei cardini di questa edizione e forse non è mai stato così centrale nella realizzazione di un Festival. Non ospite. Non super ospite. Ma deuteragonista, ossia decisivo nello svolgimento della trama del Festival.
Al copione l'altra sera si sono aggiunti definitivamente gli otto Giovani, ossia le otto proposte che apriranno ogni serata e potrebbero diventare rivelazioni del futuro (ascolti della serata 2.332.000 spettatori con il 13% di share, meglio dello scorso anno e terzo risultato negli ultimi 6 anni). Non a caso, gli ultimi Festival hanno lanciato moltissimi artisti che oggi sono protagonisti del mercato e basti pensare all'edizione di Conti nella quale c'erano in gara Gabbani, Mahmood, Irama e Ermal Meta tutti insieme.
A questo giro si sono messi in luce Leo Gassmann figlio di Alessandro e nipote di Vittorio («Ho scritto il brano mentre la mamma buttava la pasta»), i musicisti di strada Eugenio in Via Di Gioia, Matteo Faustini (che fa il maestro di musica, ginnastica e alternativa a Brescia) e la coppia Gabriella Martinelli e Lula, due ragazze che più diverse non si può, ma che insieme hanno un brano bello e forte sull'Ilva di Taranto.
Insomma, in vista
dell'annuncio ufficiale del cast in diretta su Raiuno nella sera dell'Epifania, questi sono gli ultimi dettagli ufficiali del Festival 2020. Quando arriveranno i prossimi, praticamente si starà per aprire il sipario dell'Ariston.
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