Ecco «The 100», l'apocalittico che piace ai ragazzini

Si chiama The 100 e debutterà oggi su Premium Action in prima serata. È la serie di fantascienza diventata un piccolo cult per adolescenti negli Usa (dove è in arrivo la seconda stagione). La trama, tratta con molta libertà da un romanzo di Kass Morgan, ridotta all'essenziale è questa: una guerra nucleare ha reso la Terra inabitabile; si sono salvati - all'apparenza - solo gli abitanti delle stazioni spaziali orbitali. Hanno creato nel tempo una maxi base, ma non se la passano bene. A 97 anni dal disastro c'è l'incubo della sovrappopolazione e chiunque commetta un crimine, come cercare di avere due figli, viene sparato nello spazio. Ora però non basta più: nel disperato tentativo di scoprire se la Terra sia di nuovo colonizzabile lanciano cento ragazzini da riformatorio (gli unici a non venir giustiziati subito) sul pianeta. Ma la navetta è un rottame, i mezzi di comunicazione idem. La spedizione sfugge subito al controllo. E atterra pure nel posto sbagliato.

Con qualche eco de Il signore delle mosche e riferimenti più diretti ad Afther Earth (filmone di Will Smith), Elysium (con Mat Demon) e la saga di Hunger Games , il risultato è un prodotto leggero e giovanilistico.

Infatti la banda di ragazzini e ragazzine (tra cui la molto seducente Marie Avgeropoulos) scaraventati in una specie di Eden mutante (tutto verde ma con bestie giganti causa radiazioni) dovrà affrontare un sacco di guai. E anche scoprire che sul pianeta ci sono dei sopravvissuti. Per niente amichevoli... Magari non diventerà un grande classico come fu La fuga di Logan , ma si fa guardare volentieri (da chi è ragazzino dentro).