Fabio-Stanlio fa lo «stupìdo» nell'autospot con Litti-Ollio

Fabio Laurel & Luciana Hardy sono irresistibili. Nel senso etimologico: non è possibile resistere dinanzi alle loro prestazioni. Una delle gag che promuove il prossimo festival di Sanremo conferma il concetto. L'intrattenitore ligure e l'intrattenitrice piemontese, dopo aver reinterpretato casa Vianello, provano ad affrontare una coppia colossale, Stan Laurel e Oliver Hardy. Recitano la parte di due fidanzatini seduti a tavola, tra champagne e dolci colorati: come Stanlio e Ollio, chiedo scusa ai due miti mondiali, si molestano con spruzzi di bevanda, bottiglie spaccate in testa, torte schiacciate sul muso, senza alcuna reazione, mimando il fair play di Laurel e Hardy. Li accompagnano le voci e la musica di Wess e Dori Ghezzi che cantano Un corpo e un'anima. Resta da decidere chi, tra i due, sia il corpo e chi rappresenti, invece, l'anima. Penso al lavoro intenso degli autori della scenetta: devono avere studiato e riflettuto sul dire e sul fare, certi testi e certe situazioni non sono così semplici da realizzare, come potrebbe sembrare, ma la regia di Duccio Forzano, storico compagno di viaggio di Fazio, cerca di rimediare alla malinconica modestia autorale.
Probabilmente lo spot, insieme con gli altri interpretati dalla coppia irresistibile, tra pecore e braccio amputato, rientra nel pacchetto dell'ingaggio che i due attori riceveranno dalla Rai, senza rispettare, tuttavia, la par condicio: 600mila al maschio e 350mila alla femmina (da cui si dovrebbe dedurre chi sia il corpo).

Nell'intervista concessa ad Aldo Cazzullo, Fazio Fabio dice: «Per guidare è fondamentale il rispetto per il pubblico: lo stesso rispetto che ho per la persona che ho di fronte quando faccio le interviste». Interviste? Ha detto interviste? In lontananza, una risata. Forse di Laurel. Forse di Hardy: «Lo so, Stanlio, non ne hai colpa se sei stupìdo» (dal film I diavoli volanti).

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