Qualcuno l’ha subito messa a fuoco (ad esempio Rtl 102.5 che ha messo in playlist il suo brano Dernière danse ). Molti l’hanno cercata sul web (il video del brano ha superato i 50 milioni di clic su YouTube). Ma di Indila si sa ancora poco, a dimostrazione che è quasi sempre la musica a creare il personaggio, più che il contrario. Lei è il nuovo fenomeno del pop. È nata in Francia e, come tanti francesi, è il frutto di un melting pot familiare che riunisce origini algerine e indiane. E di sé dice poco, pochissimo: «Quanti anni mi date? Tra i 25 e i 30? Bene oggi ho tra i 25 e i 30 anni ». Tanto per lei parlano le canzoni e, tutt’al più, le cifre. «Non sono che un essere senza importanza, un essere banale che non vuole di diventare altro. Ma credo che la cosa importante di me sia il messaggio che veicolo ».
Il disco Mini world ( che uscirà in Italia il 13 maggio su Universal) ha già convinto trecentomila francesi, conquistato due dischi d’oro e meritato gli applausi della critica. In fondo è perfetta per piacere. Bella è bella senza esserlo troppo. La voce è un miscuglio di influenze, calda, sinuosa, anche originale. E le sue canzoni, che sconfinano qui e là nelle sonorità orientali, più indiane che cinesi, sembrano disegnate apposta per attirare un pubblico giovane ma non troppo, curioso e già con il proprio bagaglio di esperienza. Non teen ager. Non ragazzini. Dopotutto Dernière danse , il singolo che finora le ha garantito questa sorta di incredibile visibilità per un esordiente ( al suo attivo aveva solo piccole collaborazioni con alcuni rapper francesi), parla dell’amore come oggi va di moda parlare:partendo dalla fine.L’ultima danza è appunto il dolore che si prova quando due destini si dividono su strade lontane. E anche l’altro singolo Tourner dans le vide (un altro milione di clic su YouTube) non si distacca molto dal tema. È questo,piaccia o no,il modo vincente di parlar d’amore. E i risultati parlano chiaro: Mini world èalnumero uno in Francia, Belgio, Grecia, Lussemburgo, Romania, Cipro, Turchia e in top ten in Svizzera, Armenia, Polonia, Israele e Libano. Insomma, la conferma che un nuovo fenomeno sta nascendo: «La musica m’è caduta addosso, volevo evitarlo anche se, segretamente, desideravo essere una cantante».
Senza dubbio,il fenomeno Stromae ha sdoganato un’altra volta la musica francese e naturalmente Indila ha molti punti in contatto con lui.Il miscuglio di origini.L’arrivo quasi casuale in classifica. E il modo non convenzionale di scrivere versi. Senza gridare al miracolo, è il consolidamento di una tendenza che sta spostando il baricentro del pop.
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