Da Lady Gaga a Dua Lipa vincono le donne e il rap

Anche Cardi B premiata per l'hip hop insieme a Drake Ma il record di statuette va a Childish Gambino

Da Lady Gaga a Dua Lipa vincono le donne e il rap

Ha sfiorato il Grammy cinque volte ma finalmente ce l'ha fatta. Ariana Grande ha vinto finalmente il suo primo «grammofonino» con il miglior album pop femminile per Sweetner, che contiene brani di grande successo come No Tears Left to Cry, The Light Is Coming e God Is a Woman. «Sono io, la vostra amica minuta - ha scritto Ariana sui social come ringraziamento, pubblicando anche un video dove appare sotto le coperte nel suo letto - estremamente emotiva, meta siciliana metà abruzzese, e ora vincitrice di un Grammy. Sono a pezzi ma molto grata. Grazie per tutto. Il mio cane Myron è tra le mie braccia e vi saluta anche lui». Dal 2014 ad oggi Ariana era stata nominata ripetutamente per dischi come My Everything e Dangerous Woman.

È stata un'edizione in rosa che ha premiato particolarmente il pubblico femminile. Altra superpremiata è stata Lady Gaga, che ha aggiunto alla sua collezione di sei statuette altri tre premi: miglior performance pop solista per Joanne (Where Do You Think You're Goin), miglior duetto per Shallow, eseguita in coppia con Bradley Cooper nel film A Star Is BorAnche il rap è femmina. Nonostante Drake si sia aggiudicato il premio per la miglior canzone rap con il singolo God's Plan, è stata Cardi B a battere il record; è la prima donna a vincere il titolo come miglior album rap per il disco Invasion of Privacy, anche se il maggior numero di Grammy li ha conquistati un maschietto: Childish Gambino (nome d'arte dell'attore Donald Glover) che con la provocatoria This Is America, che tratta il delicato tema del razzismo, ha conquistato il titolo di «miglior canzone dell'anno» più quelli di «disco dell'anno», miglior performance rap e miglior videoclip musicale.

A parte Gambino, quote rosa anche per il miglior disco femminile e per il miglior disco country. Sarà un country molto commerciale e radiofonico e non quello che piace ai cosiddetti «outlaws», ma quello di Kacey Musgraves ha colpito il pubblico americano e lei ha intascato il premio per l'album dell'anno con Golden Hour, quello per la miglior canzone country con Space Cowboy e quello per la miglior performance solista country con Butterflies.

Anche la rivelazione dell'anno è femmina ed è Dua Lipa, che fa un bis come miglior artista emergente e come miglior performance dance per il pezzo Electricity, interpretato con il duo di musica elettronica Silk City, composta da Diplo e da Mark Ronson. I Grammy - all'insegna delle donne e hip hop - hanno evidenziato il periodo nero del rock, sempre più vivo nei circuiti indipendenti e nei concerti dal vivo... Anche Gabriele Ciampi, unico giurato italiano, commenta: «Un cambiamento radicale, per la prima volta i Grammy aprono le porte alla musica a 360 gradi, premiano la creatività femminile nei generi hip hop e r'n'b». Lui ha votato H.E.R. che ha vinto per il miglior disco r'n'b. Lo spettacolo è stato come sempre vibrante ed emozionante e anche qui di rock non se n'è proprio visto.

A condurre la serata è stata Alicia Keys (15 Grammies in carriera); un segnale e un record anche questo, perché erano quattordici anni che mancava una conduttrice femminile. Sul palco le performance di artisti quali la nuova star del pop Camila Cabello, Diana Ross, la regina country Dolly Parton in una inedita combriccola con Miley Cyrus e Katy Perry.

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