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La Lively si vendica, ma con poca azione

di Reed Morano con Blake Lively, Jude Law, Raza Jaffrey, Nasser Memarzia

La Lively si vendica, ma con poca azione

A distanza di tre anni da un incidente aereo nel quale ha perso la sua famiglia, Stephanie (Blake Lively) sbarca il lunario, a Londra, facendo la prostituta di basso rango, drogandosi. Una vita destinata, in pratica, alla miseria, economica e umana, fino a quando un giornalista, Keith, la rintraccia per farle delle clamorose rivelazioni. Quello che sembrava, infatti, un tragico disastro aereo, in realtà è stato un attentato terroristico ordito per eliminare il riformatore musulmano liberale Abdul Kaif. I suoi famigliari sono stati delle vittime collaterali; il tutto, tenuto nascosto dal governo. La fabbricazione della bomba è opera del terrorista Reza, anche se il comando non è stato impartito da lui. Stephanie rintraccia l'uomo, ma, all'ultimo momento, non riesce a sparargli. Va a casa del giornalista, che, però, trova cadavere. Nell'appartamento, fruga tra le sue carte, per scoprire che il suo informatore è il misterioso B. (Jude Law) un ex agente dell'MI6 che, ora, vive in Scozia. La donna va alla ricerca della spia che inizierà ad addestrarla per trasformarla in un'arma di vendetta. Le emozioni, però, possono tradirti. Curiosamente, il thriller è uno dei generi più distribuiti, sui canali Tv, in questo periodo di chiusura forzata. Diversi titoli, più o meno riusciti, ai quali si aggiunge, in grande evidenza, questo film che doveva uscire nelle sale e che è finito, forzatamente a disposizione per il noleggio da casa. Tratto dal romanzo omonimo di Mark Burnell (qui, anche sceneggiatore), il primo con protagonista Stephanie (la speranza è di farne una saga al cinema), a differenza di altri lungometraggi del settore, Rhythm Section si distingue per una parte action ridotta ai minimi termini, soppiantata più dal dramma legato al tentativo di elaborazione del trauma da parte della sua protagonista.

Un peccato, perché la Lively (che durante le riprese si era infortunata gravemente) meritava di essere sfruttata diversamente, visti anche gli esiti di un paio di scene, un corpo a corpo con Law e un inseguimento in auto, davvero notevoli. È cinema, però, da salotto e va bene così.

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