Chiamatela vocazione. Ma ci sono attori che - bravissimi in ruoli diversi fra loro - fatalmente tessono un filo che li lega tutti. Così non diremo che Il giudice meschino assomiglia a Il giudice Montalbano; ma certamente alcune caratteristiche dei protagonisti di queste due fiction - pigrizia, indolenza e cinismo da uomini del sud - rimandano al talento dello stesso interprete. Luca Zingaretti. «E allora chiariamolo subito - mette le mani avanti l'attore, lunedì e martedì protagonista su Raiuno de Il giudice meschino, diretto da Carlo Carlei, e tratto da un romanzo di Mimmo Cangemi - le somiglianze sono solo apparenti. Da una parte il commissario Montalbano, un poliziotto che è anche una maschera in un mondo tutto sommato immaginario. Dall'altra un magistrato che è un uomo comune, in un mondo tragicamente reale». Questa storia di rinascita e di riscatto ha, secondo l'attore, anche il pregio d'essere «straordinariamente attuale.
Lenzi finisce infatti per indagare sulle discariche tossiche: su un dramma cioè che, dalla terra dei fuochi ai recenti ritrovamenti vicino Brescia, sta dilagando in tutto il territorio». Nella fiction, come carabiniera di cui il protagonista s'innamorerà, c'è anche la moglie di Zingaretti, Luisa Ranieri: «E tornare a lavorare assieme è stato delizioso».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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