Il "MasterChef 11" parte all'insegna dei no

Barbieri: "Sogno di aprire un ristorante con Cannavacciuolo e Locatelli"

Il "MasterChef 11" parte all'insegna dei no

«Abbiamo detto molti meno sì». Giorgio Locatelli lo dice subito, perché la regola sia chiara: a ogni edizione l'asticella si alza, e se si è arrivati alla Numero Undici, aggiunge Bruno Barbieri, «non ci si può accontentare del riso preparato alla pilaf». Perché dire «dei no, eliminare può essere doloroso, se ti affezioni a qualche concorrente» (Antonino Cannavacciuolo dixit) ma la gara è la gara, dunque (ancora Barbieri) «severità è giustizia». Insomma, è chiaro che le tre star della nuova edizione di MasterChef in onda in prima serata da oggi su Sky Uno sono sempre loro, il trio che alla terza avventura insieme dimostra di essere la formazione migliore di sempre. «Nel backstage siamo ancora più affiatati che davanti alle telecamere», spiega il gigante buono Cannavacciuolo e questo è il sogno di Barbieri: «Mi piacerebbe un sacco avere un ristorante insieme a loro due: faremmo un sacco di soldi e ci divertiremmo». I due colleghi tacciono, e chissà se è assenso. MasterChef torna con nuovi concorrenti all'insegna dell'inclusione gastronomica: storie e idee venute da paesi lontani, sui volti di aspiranti chef integrati in Italia e talvolta, venuti da luoghi difficili. «La tv? Mi piace davvero farla ammette Barbieri e in qualche modo mi ha cambiato».

La novità del cooking show numero uno della tv, quest'anno, sarà nel premio: il vincitore non solo si metterà in tasca centomila euro e un libro di ricette griffato MasterChef, ma verrà iscritto al corso di alta formazione Alma, scuola internazionale di cucina italiana. «Il vincitore dell'anno scorso, Aquila, ha cucinato per Armani e altri personaggi celebri spiega Barbieri segno che chi esce di qui gode di considerazione e prestigio». Barbieri, come sa il pubblico di MasterChef, è il classico poliziotto cattivo dei tre giudici: «Se nessuno l'ha notato, alle eliminazioni mi vesto sempre di scuro spiega lo stellato bolognese -. Scremare, eliminare, mi piace ed è il senso della gara». Fare ristorazione in tempo di Covid è difficile ma, è perentorio Locatelli, «ben venga il green pass, a tutela del nostro staff di lavoro e dei clienti».

Tra gli ospiti attesi in studio ci saranno la svizzera Marie Robert, prima stella Michelin a soli trent'anni, la libanese Anissa Helou, il re della cucina elvetica Andreas Caminbada, il tristellato Enrico Crippa e l'immancabile re del dolce Iginio Massari.

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