Nella corsa agli Oscar «Boyhood» perde terreno

I giochi sembravano fatti. Boyhood ha vinto tutti i premi che spianano la strada verso gli Oscar. Il film di Richard Linklater girato nei 12 anni di crescita di un ragazzino, era il favorito per l'Academy award per il miglior film. Un paio di giorni fa però le schede dei giurati sono state consegnate e secondo voci di corridoio molti dei 6mila giudici dell'Academy hanno votato diversamente dal previsto. Chi potrebbe scavalcare Boyhood ? C'è chi dice Birdman , di Alejandro G. Inárritu, che racconta di un attore sul viale del tramonto. Altri azzardano American Sniper di Clint Eastwood. Quindi non c'è fra i film in lizza un vero favorito (gli altri sono Selma , sulle lotte contro le discriminazioni razziali, La teoria del tutto , biografia del fisico Stephen Hawking, The imitation game sul genio dei computer Alan Turing, Gran Budapest Hotel , che vede candidata l'unica italiana in gara, Milena Canonero per i costumi, e Whiplash ).

Il tutto è complicato dal metodo di votazione. Da 6 anni viene adottato un sistema a preferenze multiple. Prevede che, per vincere, il film debba ottenere il 50%. Se nessun candidato arriva al 50%, si procede alla riassegnazione dei voti dopo l'esclusione del film che ha ottenuto il minor numero di preferenze. Restano invece stabili le quotazioni di Julianne Moore, che per Still Alice ha vinto tutti i premi minori e ora punta all'Oscar per la migliore attrice protagonista. J.K. Simmons e Patricia Arquette, sono invece favoriti nella categoria migliore attore e attrice non protagonisti.

Più incertezza fra i 5 candidati come migliore attore protagonista, con Eddie Redmayne ( La teoria del tutto ) e Michael Keaton ( Birdman ) in vantaggio rispetto a Benedict Cumberbatch ( The imitation game ), Steve Carell ( Foxcatcher ) e Bradley Cooper ( American Sniper ). Fra i registi i giochi sembrano essere fatti fra Inárritu per Birdman e Linklater per Boyhood . La cerimonia andrà in onda domenica dal Dolby Theatre. In Italia sarà trasmessa su Sky Cinema Oscar e su Cielo.