«Oliver Kitteridge» Una miniserie da veri cinefili

Olive Kitteridge , miniserie HBO in arrivo su Sky Cinema 1 HD oggi alle 21.10 (seconda parte il 30 gennaio), rende le distinzioni fra televisione e cinema decisamente labili. La fiction, presentata fuori concorso alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia, è tratta dall'omonimo romanzo della scrittrice statunitense Elizabeth Strout, premio Pulitzer nel 2009 (pubblicato in Italia per i tipi di Fazi). Vanta un cast di attori notevole: Richard Jenkins (T he vistors e Six Feet Under ), Peter Mullan e il superlativo Bill Murray. Ma al centro c'è soprattutto Frances McDormand, quattro candidature all'Oscar di cui una vinta con Fargo . Che dopo trent'anni di carriera a Venezia ha raccontato Olive Kitteridge come: «un nuovo debutto. Ho fatto tutta una carriera come non protagonista, facendo da comprimaria a altri attori, spesso maschi, è come se mi fossi preparata tutta la vita per interpretare Olive Kitteridge». L'attrice del resto è stata la dea ex machina di quello che è un progetto molto women power : la scrittrice Elizabeth Strout, la sceneggiatrice Jane Anderson e la regista Lisa Cholodenko ( I ragazzi stanno bene ). La McDormand infatti ha acquistato i diritti del romanzo (prima del Pulitzer) lanciandosi poi nella produzione di quattro ore di film tv.

Quanto alla trama, che nel romanzo era gestita magistralmente, racconta, alternando il comico e il tragico la storia di una cittadina del New England. Esteriormente la pace (un classico di questo tipo di plot) sotto-sotto relazioni illecite, delitti e vite distrutte. Tutto visto con gli occhi di Olive, insegnante di matematica in pensione.

La vicenda, su un arco di 25 anni, è incentrata sul rapporto di Olive con Henry, suo marito, farmacista del paese, e con il figlio Christopher. Convincente, ma più per un pubblico femminile, decidete voi se si tratta di un Peyton Place reso colto o di un Heimat , reso digeribile e compresso.