Omaggio a Eduardo e Cechov

Per il settimo anno consecutivo Partenope si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto. Il «Napoli Teatro festival Italia» che si apre oggi mescola infatti tradizione e ricerca. Quest'anno non mancheranno pugni nello stomaco «non teatrali»: come lo spettacolo tersicoreo Reshimo della israeliana Vertigo Dance Company che battezzerà il Museo Ferroviario di Pietrarsa. Ma a parte le scorribande, il cartellone di 30 spettacoli in 17 giorni diretto da Luca De Fusco prevede numerose prime assolute. Tre focus saranno il fil rouge. Il primo sarà dedicato a Cechov, a cui è dedicato un Giardino dei ciliegi di sapore mediterraneo nella regia di De Fusco, ma soprattutto una saga di Zio Vanja firmata da tre funamboli: il moscovita Andrei Konchalovsky, l'argentino Marcelo Savignone, e il lettone Rimas Tuminas.

Il secondo focus rende omaggio al trentennale della morte di Eduardo con la prima assoluta del Sindaco del Rione Sanità in coproduzione tra il teatro Stabile di Genova e lo Stabile di Napoli, per la regia di Marco Sciaccaluga. Il terzo focus è dedicato al mondo dell'infanzia e si aprirà con Lebensraum di Jakop Ahlbom - protagonista una bambola - dedicato al cinema muto di Buster Keaton. Mimmo Di Marzio

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