Pietro Grasso su Rai Storia spiega la mafia

A un diciassettenne capetto mafioso al momento dell'arresto hanno trovato in tasca una recensione della fiction «Il capo dei capi». Cercava di imitare Totò Riina. «Ecco - spiega il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso - a volte la fiction dá una visione della mafia un po' distorta». Così quando la Rai gli ha chiesto di impegnarsi in un progetto per spiegare Cosa Nostra, non si è tirato indietro. E da stasera andranno in onda su Rai Storia le «Lezioni di mafia»: al lunedì alle 23,30 e alla domenica alle 20,30. 12 puntate per entrare nei misteri della mafia con i riti di affiliazione, le regole, i meccanismi di governo, i movimenti finanziari. E anche gli uomini che l'hanno combattuta, a partire da Falcone. Il tutto raccontato non in maniera noiosa, ma con un linguaggio capace di «arrivare» ai giovani. Due puntate toccheranno temi poco trattati come le donne di mafia e il rapporto tra mafia e religione.

E una puntata sulla trattativa tra Stato e mafia ci sará? «Di questi temi - risponde Grasso - si può parlare al pubblico quando si arriva a una veritá giudiziaria, prima si farebbe più confusione di quella che c'è giá». LR