Primi effetti di «Star Wars»: torna Indiana Jones

Harrison Ford riconfermato da Spielberg nel quinto episodio

Si potrebbe intitolare Risvegli, come il celebre libro di Oliver Sacks che ha ispirato l'omonimo film, la sequela dei capitoli di Star Wars previsti da qui al 2020. Perché il primo effetto del Risveglio della Forza di J.J.Abrams un miliardo di dollari al box-office globale - è quello di mettere in moto un'inarrestabile dinamica seriale. E i fan già si leccano i baffi, pensando all'episodio n.8. Affidato a Rian Johnson, il regista di Looper, che stavolta scrive anche la sceneggiatura, tale capitolo uscirà il 26 maggio 2017: circola un bel po' d'eccitazione e qualche speculazione sulle ulteriori novità. Per ora, si sa che verrà girato nella pittoresca isola irlandese di Skelling Michael, dov'è probabile sia finito in esilio Luke Skywalker: il film riprenderà esattamente da dove è finito l'episodio precedente ora in sala. In cantiere, anche l'episodio n.9, diretto da Colin Trevowrrow e pronto per il 2019. Intanto, Harrison Ford, 73 anni di fascino consolidato, è riconfermato nel cast galattico e avrà il suo da fare con un'altra iconica apparizione di sé: dopo Star Wars, infatti, lo attende Indiana Jones 5, col cappellaccio e il frustino da archeologo. Accanto a «Indy», una selva di attori giovani che, come in Il Risveglio della Forza, servono a rinvigorire il sangue stanco della nobile stirpe seriale. L'ha annunciato l'amministratore delegato della Disney, Bob Iger, fiero d'avere di nuovo Steven Spielberg dietro la macchina da presa. Il regista di E.T. rimane sugli scudi per I predatori dell'Arca perduta (1981) Indiana Jones e il tempio maledetto (1984) e Indiana Jones e l'ultima crociata (1989) ed è pronto a rivisitare il franchise con la sua inventiva. Magari, guardando a Chris Pratt per un passaggio di testimone: Chris è destinato a diventare la più grande star di Hollywood, dopo i ruoli da protagonista nel film sui Lego e in Guardiani della Galassia, intanto che arriva Jurassic World.Ancora grandi storie con George Lucas, insomma, ex-possessore dei diritti su entrambe le leggende, ceduti alla Disney nel 2012, per la ragguardevole cifra di 4 miliardi di dollari. E ancora a proposito di «Indy» 5, girava pure il nome di Bradley Cooper, nel caso in cui Ford non fosse tornato alle sue avventure e alla giacca di pelle stazzonata.

L'ha ribadito anche Spielberg, d'altronde, in un'intervista a Screen International, come non sia il caso che «ci siano troppi attori tra i piedi di Ford, che magari hanno girato Spider-Man o Batman. Usato sicuro. E protetto.

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