Il racconto della Iena Nadia Toffa: "Quella mattina mi sentivo strana, poi sono caduta"

Toffa: "Quella mattina mi sentivo strana e Davide Parenti al telefono mi ha detto che ero molto rallentata. Io sinceramente non ricordo benissimo..."

Il racconto della Iena Nadia Toffa: "Quella mattina mi sentivo strana, poi sono caduta"

Domani, domenica 17 dicembre in prima serata su Italia 1, a Le Iene Show, intervista esclusiva a Nadia Toffa che, dopo il ricovero in ospedale di due settimane fa, parla per la prima volta di quanto accaduto. Quella mattina, racconta Toffa, "mi sentivo strana" e Davide Parenti al telefono "mi ha detto che ero molto rallentata. Io sinceramente non ricordo benissimo...". "In effetti era una cosa strana, mi sono detta "mi sdraio", invece non l'ho fatto - dice ancora - Quindi scendo, mi ricordo benissimo la hall dell'hotel. Ho chiesto di pagare e il taxi per andare in stazione. A un certo punto, sono caduta. L'ultima frase che mi ricordo era quella della ragazza della reception che mi ha detto: 'Vuoi che ti dia una mano con le valigie, ché è arrivato il taxi?'. Poi sono caduta di faccia, ho ancora un livido ma sta migliorando".

La Iena dice di non ricordarsi "il malore, ma mi ricordo l'ambulanza. Nella mia vita non l'avevo mai presa. All'inizio ho pensato fosse successo un incidente perché sentivo un'ambulanza, ma dopo un po' mi sono resa conto che forse sentivo la sirena un po' troppo vicina. Quindi ho realizzato e mi sono detta: 'Vuoi vedere che è la mia ambulanza?'. Ho ripreso conoscenza in ambulanza.

Poi a un certo punto ho visto Max (ndr, autore storico delle Iene) ma erano passate ormai cinque ore, ho avuto un black-out. Lo vedo e gli dico: 'Ma tu cosa ci fai a Trieste?'. Ero lucida, ma non mi sono resa conto di ciò che stava accadendo, della gravità. Nessuno sapeva cosa avessi".

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