Rolling Stones, «una minaccia per l'umanità»Secondo i servizi segreti degli anni '60

The Rolling Stones, una minaccia per la civiltà: almeno, questa era l'opinione di Mi5 (il controspionaggio inglese) ed Fbi che - secondo la ricostruzione pubblicata dal tabloid britannico The Daily Mail - cercarono di porre fine nel febbraio del 1967 alla loro carriera con un raid della polizia nella tenuta di Redlands. David Snyderman, un piccolo spacciatore statunitense, venne «avvicinato» dai servizi con l'incarico di infiltrarsi nell'entourage degli Stones, fornire loro copiosi quantitativi di droga e fare in modo che venissero presi con le mani nel sacco, in cambio della libertà. Il tutto, stando a quanto avrebbe raccontato lo stesso Snyderman poco prima della sua morte nel 2004, per incarico di una speciale branca dell'Fbi, la Cointelpro, creata negli anni Venti dall'allora direttore J. Edgar Hoover per proteggere la sicurezza nazionale .

Tuttavia gli agenti della polizia locale, avvertiti da una telefonata anonima - pur trovando della cannabis - non aprirono la valigetta che conteneva l'Lsd, su richiesta dello stesso Snyderman che spiegò che dentro vi era della pellicola fotografica che si sarebbe rovinata.

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