Repetita iuvant, dicevano i latini, ripresi alla lettera da coppie celebri. Si sono riuniti, dopo anni di lontananza, Carlo dInghilterra e la sua Camilla. Si sono ridetti sì Liz Taylor e Richard Burton, pazzi l'una dellaltra, oltre che del bicchiere. E ora tocca a Vanessa Redgrave e a Franco Nero (nato Francesco Sparanero) andare allaltare, dopo essersi amati quarantanni fa. In sordina, tra amici e parenti stretti della coppia - trafitta da Cupido nel 1967, sul set di Camelot, dove lei faceva Ginevra e lui Lancillotto - i due si sono sposati in segreto quattro anni fa, dopo essersi ritrovati. «Non volevamo un matrimonio legale - ha detto la Redgrave - che coinvolgesse laspetto economico. Ma è stata una vera cerimonia. Nostro figlio Carlo mi ha messo lanello al dito, è stato il miglior testimone che potessi avere. Sono una donna fortunata», dice lei nonostante abbia perso la figlia Natasha, il fratello Colin e la sorella Lynn.
Quello tra la Redgrave e Nero sembrava amore eterno, invece durò pochissimo. Lei, che veniva da un matrimonio col regista Toni Richardson, simbarcò in una relazione di quindici anni con Timothy Dalton; lui ebbe un figlio dallafrocolombiana Mauricia Mena. Ma Vanessa ha spiegato: «Io e Franco non siamo mai stati realmente separati neppure quando lo eravamo davvero». Almeno sul piano amoroso, la pasionaria attivista politica, così filopalestinese che nel 1979 la Jerusalem Defense League ne bruciò le foto pubblicamente, dopo che lei, ritirando l'Oscar (per Julia) aveva pronunciato un incendiario discorso pro Palestina, può stare tranquilla. Del resto, Nero è ancora un belluomo e sempre in attività (la fiction Il principe e la fanciulla, in onda su Raitre fino alla scorsa settimana è andata bene ed ora è molto seguita in Germania). «Sono felice di non lavorare in questo momento - conferma lattrice - perché voglio prendermi tutto il tempo necessario per pensare ai miei lutti. Voglio leggere, fare giardinaggio, occuparmi di mia figlia e stare coi miei nipoti.
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