Tempi duri per il telefilm. O, come si direbbe in borsa, l'esplosione di una enorme bolla che non poteva più reggere. Succede questo i grandi network americani hanno abolito, all'unisono, un gran numero di serie. Alcune delle quali storiche, considerate dei veri e propri pilastri della televisione di intrattenimento. Di fronte al calo degli ascolti che sta affliggendo il palinsesto Usa la risposta delle grandi reti è stata quella di tagliare le produzioni più costose. Ecco allora che Nbc abbatte 10 programmi, Abc 8, Fox 8, la Cbs 5.
Tra le vittime molte serie. Alcune stavano esaurendo la loro parabola di successo per senescenza. È il caso di Csi Miami della Cbs, nato come spin-off nel 2002. Assieme all'originale Csi-Scena del crimine ha cambiato le regole del medical thriller, ma ormai è assediata da una serie di cloni come Bones (di cui Fox ha lanciato a settembre l'ottava stagione) e l'imperturbabile Horatio Caine (David Caruso) non ha più gran che da indagare, in 10 stagioni gli è accaduto praticamente di tutto. Più rilevante che il programma che avrebbe dovuto in qualche modo sostituire la serie NYC 22 (l'ultima stagione di Csi è stata accorciata apposta) sia stato cancellato dopo appena 13 episodi con gran scorno di Robert De Niro che era tra i produttori. Stesso destino per Desperate Housewives nonostante la disperazione dei fans. Ma anche in questo caso si trattava di un destino più o meno annunciato. E nonostante le calde lacrime del pubblico non era pensabile che proseguisse la sua corsa nemmeno il Dr. House. Cliché logoro, i cachet di Hugh Laurie (400mila dollari a episodio) davvero troppo alti. Diversa la chiusura di Fringe (Fox), uno dei migliori prodotti di J.J. Abrams e da molti considerata la serie erede di X-Files. Una quinta stagione breve breve di appena 13 episodi. In questo caso davvero la corsa è stata breve. Stessa storia per Gossip Girl. La serie era partita nel 2007 con una premiere di 3,5 milioni di spettatori e ora ha chiuso i battenti con una media di poco più di 700mila. E l'elenco potrebbe continuare con la chiusura di The Closer... Ma non è solo questione di addii, che conta è la difficoltà del ricambio. Negli Usa quest'anno se si parla di pubblico e di critica ad essersi difese meglio è sicuramente Homeland, strapremiata agli Emmy, ma non proprio per tutti. E prosegue la sua corsa anche The Walking Death, leader del via cavo, terza stagione con un picco di 10 milioni di spettatori.
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