Che fatica essere un tip! No: non si tratta d'un refuso. Secondo la definizione del direttore di Raiuno, infatti, dopo i «vip» (very important persons) i «nip» (no important persons) a furoreggiare oggi sarebbero i «tip»: i television important persons. Ovvero quelle celebrità (ma la definizione suona generosa, come vedremo) che sempre più spesso si lanciano nell'intrattenimento televisivo, a provarsi in mestieri che non sono il loro.
È quanto puntualmente accade nei due nuovi show di Raiuno: la seconda edizione di Si può fare! , che Carlo Conti proporrà da lunedì (con una breve anteprima venerdì 10 alle 20,40), e la novità di Senza parole , che Antonella Clerici farà debuttare dopodomani, sabato. Anche qui, ancora una volta, assisteremo alle prove talvolta divertenti, spesso goffe, occasionalmente eccezionali, di «tip» di estrazione varia - dalla stella in cerca di rilancio alla stellina ancora da lanciare; sportivi in pensione, «belloni» e «bellone» rampanti - tutti animosamente pronti a provarsi in giochi, prove e performance d'ogni tipo, tranne che del proprio, pur di fregiarsi della fatidica etichetta. Ma cosa spinge tanti «nit» a rischiare la faccia e, talvolta, anche la figuraccia? «La voglia di mettersi in gioco - è la risposta, forse generica, di Carlo Conti, che in Si può fare! ospiterà Matilde Brandi, Costanza Caracciolo, Fiona May, Juliana Moreira, Pamela Prati, Mariana Rodriguez, Mario Cipollini, Roberto Ciufoli, Simon Grechi, Biagio Izzo, Amaurys Perez e Tommaso Rinaldi -. Questi show, infatti, rappresentano per loro un'occasione per mettersi in luce. Meglio ancora se secondo un'angolazione insolita, imprevista, che ne aumenti le capacità professionali e ne illustri l'ecletticità». Da Conti dodici «tip» faranno «cose apparentemente impossibili, scelte da noi per loro, e comunque estranee alle loro competenze», come danzare coi ventagli o far piroettare dei piatti in cima a canne di bambù. Il fatto che a mostrarsi diversi non siano sempre veri «vip» e talvolta - ammette il presentatore - neppure semplici «tip», non costituisce un problema: «Non tutti godono lo stesso livello di popolarità, è vero. Ma spesso lo raggiungono». C'è chi fra loro sogna di recuperare il successo; chi di prolungarlo, magari sotto altra forma, «come alcuni sportivi, che esaurite le capacità agonistiche, provano a correre su nuove piste». Per alcuni è l'occasione di re-inventarsi, magari sotto un'altra luce: «Come Fabrizio Frizzi, Amadeus o Luca Barbarossa, che a Tale e Quale Show hanno acquisito una credibilità scenica inattesa, rafforzando la propria immagine».
Per tutti - assicura Conti - «molto importante è l'aspetto ludico. La voglia di divertirsi. O semplicemente di mettersi alla prova». Ma soprattutto - sottolinea - «nessuno li costringe. Al contrario: siamo subissati dalle richieste. Non c'è praticamente alcun tip (specialmente se nip) che non si candidi per partecipare». Anche se stavolta non li forzerà a mestieri che non siano i loro (in Senza parole i suoi «tip» si limiteranno a fornire performance attinenti al proprio settore, come «messaggio» che spettatori comuni lanciano ad altri spettatori), Antonella Clerici trova che la loro partecipazione agli show televisivi si spieghi facilmente. «È un meccanismo che non solo consente di scoprire talenti inediti in chi non avresti mai sospettato. Ma anche di mettersi in mostra senza correre troppi rischi; senza assumersi troppe responsabilità. Il tip non conduce lo spettacolo. Così, se questo va bene il merito è anche suo. Se invece va male, la colpa è soprattutto del conduttore».
In Senza parole , del resto, i «tip» di turno potranno tirare un sospiro di sollievo: «Non li obbligheremo a fare nulla che non sia di loro competenza. Una canzone, un video, un esercizio di bravura, serviranno ad esprimere senza parole il messaggio che il telespettatore non avrebbe il coraggio, o la capacità, di comunicare». Il risultato sarà «uno show dai contenuti forti, talvolta nazional-popolare, talvolta con contenuti alti». Quanto al futuro, nessun dubbio riguardo Conti e Clerici.
Lui nega di pensare ad un Sanremo-bis, ma prepara il ritorno di Tale e Quale e de L'eredità in alternanza con Frizzi. Lei nega di voler condurre Sanremo in coppia con la De Filippi («Era solo una boutade »), ma prepara i nuovi Prova del cuoco e Ti lascio una canzone . Veri vip televisivi, loro.
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