Grande apprensione per Vasco Rossi: i fan da mesi seguono con ansia le condizioni mediche della rockstar. Ieri Vasco ha voluto lasciare la clinica Villalba di Bologna dov'era ricoverato dal 14 settembre in seguito al riacutizzarsi di un'infezione alle vie respiratorie. Lo ha fatto firmando, in accordo con la famiglia, le dimissioni nonostante il parere contrario dei medici. Proseguirà la terapia consigliata a casa propria.
La rockstar ha lasciato in auto Villalba, che aveva raggiunto in Bentley dopo il miniconcerto alla discoteca Cromie di Castellaneta (Taranto) del 9 settembre. Dopo il ricovero, la portavoce Tania Sachs aveva parlato di «controlli di routine», ma il direttore sanitario Paolo Guelfi aveva invece chiarito che si trattava della «necessità di riattivare una terapia di non brevissimo periodo» e della «massima concentrazione e collaborazione di vari specialisti». Abbandonando la clinica, il rocker, che si è nascosto dietro degli occhiali arancioni, non ha rilasciato dichiarazioni sul suo stato di salute. Il lungo periodo di degenza, però, ha suscitato preoccupazioni tra i fan. Tanto che ieri su Twitter girava la bufala della sua morte. Niente di vero, per fortuna. «Leggere o sentirti dire che sei morto è la migliore prova della propria esistenza in vita». Con queste parole e una «toccatina» scaramantica, Vasco stesso ha commentato la vicenda, poco prima di lasciare la clinica.
Anche la portavoce della star, Tania Sachs, aveva parlato di un lungo percorso verso la guarigione, senza però specificare quali fossero i veri motivi del ricovero: era seguito un silenzio di giorni. Interrotto soltanto ieri. A smentire la bufala era prontamente intervenuta su twitter una nota conduttrice radiofonica.
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