Abbuffata di Natale, vacanze con i derby

Via con Juve-Roma, poi stracittadine di Torino e Milano piatto forte di coppa Italia

Abbuffata di Natale, vacanze con i derby

Tanto per cambiare, chi è uscito meglio dagli ottavi di Coppa Italia indossa la maglia a strisce bianconere. E, volendo allargare il discorso, pure quella granata. Di sicuro, Juventus e Torino hanno fatto molto meglio di Inter e Milan, che pure si ritroveranno l'una contro l'altra nei quarti di finale in programma mercoledì prossimo. Perché tra le novità di queste feste natalizie c'è pure questa abbuffata di Coppa Italia e non solo di campionato: il martedì di Santo Stefano toccherà a Lazio-Fiorentina, Napoli-Atalanta si sfideranno il 2 gennaio e il giorno successivo sarà la volta del derby della Mole. Prima e dopo, la serie A, così per gradire: domani sera, giusto per non rimanere con le mani in mano, il programma prevede uno Juventus-Roma da leccarsi i baffi. O quasi.

Due derby su quattro in Coppa Italia, quindi. Con la stracittadina della Mole che promette scintille, perché il Toro uscito trionfatore dall'Olimpico giallorosso è diventato squadra meritevole di assoluto rispetto: facesse lo sgambetto anche ai cugini, vedrebbe l'Europa quasi dietro l'angolo e si immaginerebbe una seconda parte di stagione da assoluto protagonista. Per di più senza avere potuto finora contare sul miglior Belotti, penalizzato da un infortunio a un ginocchio e da una mira che non è stata per il momento all'altezza di quella della stagione passata: Mihajlovic ha improvvisamente rinsaldato la propria posizione, scoprendo giovani più che interessanti (il portiere Milinkovic-Savic, il difensore Lyanco e l'esterno offensivo Edera) e sognando anche un rilancio in campionato. Quanto alla Juve, ha utilizzato il brodino del Genoa per restituire fiducia e morale a Dybala, afflosciato nelle settimane precedenti dal gol che non arrivava nonché da problemi personali e contrattuali: Allegri ne ha parlato benino (non benissimo) dopo il gol segnato ai rossoblù e adesso non resta che verificare se la Joya tornerà titolare anche in campionato, contro la Roma. Nel frattempo, buona parte della rosa si è riposata ma l'accesso al turno successivo non è stato compromesso, come invece ha fatto la Roma: Di Francesco, rispetto alla partita di campionato contro il Cagliari, ha cambiato dieci elementi ma alla fine ha pagato dazio. La storia è insomma sempre quella: quando chi gioca meno perde troppa condizione e confidenza con il campo, diventa difficile rimanere in corsa su più fronti. Discorso che si applica perfettamente pure al Napoli, il quale ha vissuto alcune partite di Champions più come un fastidio che non come un'opportunità.

Passato il Natale, come detto, anche Inter e Milan si sfideranno nei quarti di Coppa. Manifestazione che per il Diavolo rischia di diventare il mezzo principale per raggiungere l'Europa: vero che i rossoneri hanno passato il turno di Europa League, vero però anche che se non ci sarà una sterzata decisa rispetto a quanto mostrato finora diventa difficile immaginarli vincitori della seconda manifestazione continentale. Pure perché la rosa non sembra così attrezzata per reggere troppi impegni ravvicinati: passato il turno in Coppa Italia contro il Verona, sempre contro gli scaligeri è poi arrivato l'incredibile 0-3 in campionato. Gattuso ha già ammesso di non essere Padre Pio: non era una resa, ma certo una frase del genere ha fatto capire a tanti che la responsabilità dell'attuale situazione non potesse essere addebitata al solo Montella. Sta ovviamente meglio l'Inter che però, dopo lo spavento vissuto contro il Pordenone, ha pagato dazio pure lei in campionato cedendo in casa contro l'Udinese.

Per la serie: la desuetudine a giocare tanto in questo periodo potrebbe giocare brutti scherzi e non sempre ai soliti noti. Meglio allora lasciare da parte qualche brindisi e fette di panettone, perché poi il 29 e il 30 dicembre toccherà di nuovo alla serie A.

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