Addio Pingeon a 50 anni dalla sua maglia gialla

Sfidò Anquetil e Poulidor, vinse il Tour del '67 e due anni dopo si arrese solo a Merckx

Addio Pingeon a 50 anni dalla sua maglia gialla

Un inverno maledetto, per il ciclismo e la storia del Tour de France. Dopo Kubler e Walkowiak, ieri è mancato anche Roger Pingeon, un altro grande vincitore della Grande Boucle, che a 77 anni è mancato improvvisamente nella sua casa sulle Alpi, nella regione di Ain, per un attacco di cuore. Il sindaco Georges Gouly lo ha ricordato così: «Era un uomo di grande umiltà, quest'anno avrebbe celebrato il 50° anniversario del suo trionfo sulle strade di Francia. Per noi è una perdita grandissima, di un uomo di assoluto valore».

Persona umile e tranquilla, era molto amato nel villaggio di Beaupont, dove viveva dal 2000 e proprio i suoi amici stavano organizzando la festa per celebrare i cinquant'anni della sua vittoria al Tour.

Corridore dalle lunghe leve - soprannominato per questo l'«échassier», il trampoliere - sapeva leggere la corsa come pochi altri, anche se non aveva forse una profonda convinzione dei suoi messi ed era vittima a volte del suo carattere. Per molti osservatori dell'epoca, con le sue doti, avrebbe potuto ottenere molto di più, ma il suo carattere troppo remissivo e fragile, non gli ha fatto ottenere molti più successi in una carriera che è comunque e in ogni caso di assoluto valore tecnico. In un periodo dominato dal dualismo tra due altri grandi francesi, Anquetil e Poulidor, Roger Pingeon vinse nel '67 un'edizione che lo vide staccare di 3'40'' lo spagnolo Jimenez e di 7'23'' il nostro Franco Balmamion, mentre Felice Gimondi chiuse 7° a più di dieci minuti.

Nel suo palmares, oltre al Tour 1967, conquistato due anni dopo la trionfale cavalcata di Gimondi nel '65, anche il secondo posto nel 1969 alle spalle di Eddy Merckx e, nella stessa stagione, la vittoria nella Vuelta di Spagna.

La morte di Pingeon, Kubler e Walkowiak lascia a 23 il gruppo di vincitori superstiti del Tour, pattuglia guidata dall'88enne Federico Bahamontes, il campione del 1959.

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