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Adesso basta scherzare. Tocca agli avari del gol: CR7, Icardi e Higuain

Cristiano ha evitato la nazionale per allenarsi, Maurito rigenerato con la Colombia e il Pipita...

Adesso basta scherzare. Tocca agli avari del gol: CR7, Icardi e Higuain

No, non avevano scherzato. Ma ora il rodaggio è davvero finito. Dopo la sosta, non proprio benedetta, per gli impegni con le nazionali, la serie A ritorna in tutto il suo splendore. Dove eravamo rimasti? Ah, già, la Juve capolista ma un po' claudicante eppure senza rivali, Inter, Napoli, Roma e Milan che vanno a corrente alternata, i bomber più attesi come Cristiano Ronaldo e Icardi su tutti che stentano e sono ancora a secco.

Da qui si riparte. Tutti a caccia della Signora. Non avrà brillato, avrà stentato, tutto vero. Ma tant'è è lì davanti, come sempre negli ultimi anni, a punteggio pieno e solitaria. Solida anche se non bellissima, che poi alla fine è quello che conta e che fa la differenza. Domenica allo Juventus Stadium arriva il Sassuolo. Sulla carta, nulla di proibitivo per Allegri ma i neroverdi hanno già fermato l'Inter e l'allenatore bianconero ripete come un mantra (più per i suoi che per gli altri) il ritornello che nessuna partita è facile e che tutti gli avversari vanno rispettati e che non si vince a parole. E allora, ecco che potrebbe scoccare il momento di CR7. Il fenomeno portoghese a secco nelle prime tre giornate non lo avrebbe pronosticato nessuno o quasi e già si sprecano le scommesse su chi sarà la sua prima vittima. Cristiano non è andato in Nazionale e si è allenato, zitto zitto, a Torino per perfezionare la condizione ed è difficile immaginarlo ancora a lungo in astinenza. Consigli è avvisato. Da vedere se giocherà Dybala. Un po' deluso anche dall'Argentina dove ha giocato solo 35' (anche senza Messi) ma ha ricevuto parole di elogio del neo ct Scaloni costretto a smentire problemi con lui.

Il via alla giornata lo daranno l'Inter, in casa contro il Parma, e il Napoli, al San Paolo con la Fiorentina. I nerazzurri non potranno sfruttare la scia del successo di Bologna pre sosta ma devono confermare i segnali positivi dopo l'avvio al rallentatore. Sosta che invece può aver fatto bene al Napoli, dopo la scoppola di Genova contro la Samp anche se la sfida alla Fiorentina dei giovani, rivelazione di questo avvio di campionato e ancora imbattuta, sarà tutt'altro che scontata. Anche perché sia Inter che Napoli dovranno fare i conti con problemi ereditati dalle due sfide delle selezioni nazionali. Ancelotti dovrà fare a meno a lungo di Chiriches che si è rotto il ginocchio sinistro durante Romania-Montenegro ed è stato già operato. Niente di grave invece per Dries Mertens, che aveva preoccupato i tifosi azzurri per una sublussazione alla spalla. Guai seri invece per l'Inter. Se Lautaro Martinez era già fermo per un problema al polpaccio e in argentina non è migliorato: col Parma non ci sarà e probabilmente nemmeno col Tottenham. Out quasi sicuramente anche Vrsaljko alle prese con un problema al ginocchio sinistro che si trascina dal Mondiale. Buone notizie invece per Icardi, in campo 90' contro la Colombia e pronto per domenica. Il bomber non ha ancora segnato in campionato ed è a caccia del primo squillo.

Anche Di Francesco, dopo la doccia fredda contro il Milan, non ha benedetto la sosta. Schick ha un problema muscolare ma dovrebbe recuperare per la gara casalinga col Chievo. Pastore si è fatto male in allenamento e non ci sarà mentre Manolas è in forte dubbio per una distorsione alla caviglia. Sicuramente fuori causa in casa Milan Patrick Cutrone. L'attaccante, decisivo nella sfida proprio contro i giallorossi, si è procurato una distorsione alla caviglia con l'under 21 e dovrà fermarsi. Ci sarà invece Gonzalo Higuain, ancora alla ricerca del primo gol ufficiale con la maglia del Milan, anche se il suo avvio di campionato è stato più che positivo.

Cristiano Ronaldo, Icardi, Higuain. Saranno loro gli osservati speciali di questo turno di campionato. Hanno sempre fatto valanghe di gol. Non lo hanno ancora fatto. Tocca a loro.

È soltanto la quarta giornata ma non si può, già, più scherzare.

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