Finale al cardiopalma allo Stadio del Mare di Lecce: tre espulsi e delusione per un Cagliari che sopra di due gol perde la testa e si fa rimontare negli ultimi dieci minuti di partita. Nel posticipo della 13esima giornata non disputato domenica sera per l'impraticabilità del campo a causa della pioggia, piovono i gol (quattro) e le espulsioni.
E dire che ormai sembrava tutto scritto quando, sullo 0-2 a loro vantaggio, i sardi pregustavano sogni di gloria. Ed invece no, e a dieci minuti dal termine, inaspettatamente, succede di tutto. Dopo l'uno-due degli ospiti siglato da Joao Pedro (su rigore) nel primo tempo e Nainggolan a inizio ripresa, la partita si riapre all'83', quando Cacciatore, per evitare un gol già fatto, tocca la palla col braccio sulla linea di porta. Rigore ed espulsione. E finale infuocato: Lapadula trasforma il penalty, e poi, per affrettare i tempi e prendere il pallone, si scontra con il portiere ospite Olsen. Tra i due scoppia una rissa, con l'attaccante del Lecce a terra dopo un testa a testa. L'arbitro Mariani decide per la doppia espulsione. Si gioca così il resto del match in 10 contro 9 e un Lecce galvanizzato dalla superiorità numerica riesce ad approfittarne: al 91' il terzino Calderoni, così come fece a San Siro con il Milan, completa la rimonta con un bel sinistro ad incrociare, spezzando i sogni di un Cagliari che non tiene il passo della Lazio, ma allunga la serie positiva (12 partite) continuando il suo magico momento (i sardi restano al quarto posto a pari merito con la Roma).
Per la squadra di Liverani, invece, che sale a quota 11 punti pur restando sempre al 17esimo posto, il punto fa morale. In attesa del primo successo interno stagionale che non è arrivato neanche stavolta. Fuori dal campo va rimarcato il bel gesto della tifoseria leccese: i pugliesi hanno ospitato a casa loro i sostenitori sardi dopo il rinvio di domenica sera. In questo modo, alla tifoseria ospite è stata data la possibilità di essere presente allo stadio per un recupero in programma in un orario insolito come quello delle 15 del lunedì.
In serata è finito 1-1 lo scontro salvezza tra Spal e Genoa.
I padroni di casa ferraresi hanno trovato il vantaggio con un rigore di Petagna al 55', appena due minuti dopo la replica di Sturaro. Il risultato serve a poco a entrambe le squadre: il Genoa resta terz'ultimo e precede di un punto la Spal, penultima.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.