Canta Napoli senza Higuain

Gli occhi erano tutti puntati su di lui. Anche il patron azzurro tramite twitter alla vigilia dell'Emirates Cup non aveva resistito alla voglia di vederlo in campo tanto da annunciare l'esordio a Londra, in azzurro, di Gonzalo Higuain. Grande attesa per l'argentino che fino a due settimane fa era in bilico tra Napoli e i Gunners. L'ex Real Madrid parte però dalla panchina. Il “Pipita” ha scelto di vestire il 9, numero che è tutto un programma e che non nasconde l'obiettivo di voler far dimenticare Cavani. Per Rafa Benitez è una partita da vincere ad ogni costo, l'ex tecnico del Chelsea campione d'Europa League spiazza tutti e contro l'Arsenal schiera a sorpresa Insigne ed Hamsik a sostegno di Pandev, in una soluzione molto più offensiva di quella adottata lo scorso anno da Walter Mazzarri. Scelta azzeccata perché dopo sei minuti di gioco è l'attaccante di Frattamaggiore a far esplodere d'entusiasmo i napoletani arrivati a Londra. La prova non è decisiva ma il Napoli ci tiene a non sfigurare nella prima “vera” sfida pre-season.
Nella tana dell'Arsenal gli azzurri incantano. «Il più grande spettacolo dopo il Big Bang siamo noi» cantano senza sosta sugli spalti i partenopei. Canta Napoli, tanto che dopo Insigne è Reina, l'ex portiere del Liverpool, a gelare il pubblico di casa quando para un rigore a Podolsky. Non poteva esserci esordio migliore per l'ex Reds in maglia azzurra. La squadra di Benitez parte all'assalto dell'Emirates Cup, c'è voglia di misurarsi a livello internazionale, c'è voglia di fare bella figura in vista del ritorno in Champions. De Laurentiis non nasconde le ambizioni del suo club, scaramanzia a parte, questo è l'anno dove bisognerà vestire ufficialmente i panni dell'anti-Juve. Pandev conferma queste ambizioni quando raccoglie e trasforma in gol un assist di Inler.
Per Higuain c'è spazio nel secondo tempo. L'argentino non è al top della forma fisica ma per il popolo azzurro è una festa il solo fatto di vederlo in campo. La squadra gioca per il “Pipita” che già veste i panni del leader.

Ad ogni tocco di palla dell'argentino è un'ovazione del pubblico ospite e poco importa se negli ultimi quindici minuti gli uomini di Benitez perdono la testa e si lasciano infilare per ben due volte dall'Arsenal. Pareggio giusto. Oggi nuovamente in campo, questa volta contro il Porto, «consapevoli che quest'anno ce la si può giocare con tutte» parola di Higuain.

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